Quella di domenica sera a Wembley, per la finale degli Europei 2020, sarà solamente la nona sfida ufficiale tra Italia e Inghilterra, un numero davvero esiguo di incroci con il primo datato 1976. Prima di allora, tra le due nazionali si giocarono solamente amichevoli, addirittura 11 a partire dal 1933 fino al confronto del 17 novembre 1976, per le qualificazioni ai Mondiali argentini del 1978, con vittoria italiana a Roma firmata da Antognoni e Bettega.
Da allora, le due nazionali si sono incrociate altre 15 volte, comprese altre 8 amichevoli. Rimanendo alle sfide ufficiali, la gara di ritorno delle qualificazioni al Mondiale 1978, giocata a Wembley il 16 novembre 1977 e terminata 2-0 per i padroni di casa, rappresenta l’unica vittoria inglese in gare ufficiali. Seguirono 4 vittorie italiane e 2 pareggi, uno di questi tramutato in vittoria a sua volta ai calci di rigore.
Due gli incontri nelle fasi finali degli Europei: 1980, nella fase a gironi Tardelli realizza il gol del successo Azzurro; 2012, ai quarti di finale la partita termina a reti bianche e si arriva ai rigori, Balotelli segna, Montolivo sbaglia, Pirlo fa il cucchiaio che manda in tilt gli inglesi, poi Nocerino e Diamanti portano l’Italia in semifinale contro la Germania.
Dopo quello per Argentina ’78, doppio incrocio nelle qualificazioni ai Mondiali anche in vista di Francia ’98, con la vittoria italiana a Wembley firmata da Gianfranco Zola e il pari a reti bianche della gara di ritorno. Riguardo alle fasi finali dei Mondiali stessi, anche in questo caso sono due i precedenti, l’ultimo in ordine cronologico risale a Brasile 2014 nella fase a gironi, con le reti di Marchisio e Balotelli a sancire il successo italiano, nonostante il momentaneo pari di Sturridge. Prima di allora, Italia e Inghilterra si erano affrontate in una finale nell’edizione del 1990: era la sfida per il terzo posto giocata a Bari, gli Azzurri andarono in vantaggio con Baggio al 72′, pareggio inglese dieci minuti più tardi con Platt ma all’86’ Totò Schillaci trasformò il rigore che valse la vittoria e il terzo gradino del podio mondiale per l’Italia.
Commenti