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Cosciente del rischio, ma ugualmente fiducioso. Pasquale Marino, intervenuto oggi in conferenza stampa, analizza il momento delicato che vede il Pescara navigare nelle ultime posizioni: “Ho sempre lavorato in sintonia con la società . La fiducia fa piacere anche perché la società valuta anche il contorno e non solo i risultati. Chi vive il quotidiano dello spogliatoio sa che non ci sono problemi ed i giocatori seguono l’allenatore. Se vengono analizzati solo i risultati dall’esterno è chiaro che un allenatore che fa poche vittorie è in bilico. Siamo stati poco fortunati in alcune situazioni e la società analizza tutto nel complesso. È chiaro però che dobbiamo dare una svolta al nostro campionato”.Â
Una sconfitta al Granillo potrebbe costare cara al tecnico siciliano, che preferisce non curarsene e giudica positivamente la settimana passata in ritiro: “Reggio Calabria rappresenta l’ultima spiaggia? Non mi interessa, penso soltanto a lavorare ed alla gara con la Reggina. Veniamo da un buon ritiro che ha aiutato abbiamo analizzato le ultime partite ed il momento della squadra. Col Latina non abbiamo espresso il nostro solito gioco. È stato utile aver passato questa settimana insieme. È difficile spiegare l’ultima gara, abbiamo commesso troppi errori. Non è stato un fattore fisico anche se abbiamo pagato la condizione non eccelsa di qualche giocatore. Poi chi gioca solo dietro trova maggiori facilità a ripartire”.Â
Castori ha appena preso il posto di Atzori sulla panchina amaranto, Marino si aspetta un modulo diverso e pensa di dare fiducia ai più esperti: “Molto probabilmente la Reggina cambierà atteggiamento tattico. Possono avere tante opzioni giocando con un centrocampo a tre o quattro o col rifinitore. Nessuno in questo momento ha il posto assicurato. Abbiamo vissuto questa settimana e sicuramente verranno scelti i giocatori che stanno meglio sotto tutti i punti di vista, soprattutto quello caratteriale. In questo momento mi sembra ancora un po’ azzardato lanciare alcuni giovani. In queste situazioni è chiaro che i giovani potrebbero subire pressioni. Stanno migliorando e nell’arco dell’anno possono essere utili”.
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