E’ Giuseppe Mascara l’osservato speciale del Pescara, prossimo avversario della Reggina. L’ex attaccante del Catania in questo inizio di stagione sta vivendo le stesse difficoltà della formazione abruzzese, entrambi lontani dalle aspettative.
DATI ANAGRAFICI – Nome completo: Giuseppe Mascara. Luogo e data di nascita: Caltagirone (Italia), 22 agosto 1979. Nazionalità: Italia.
RUOLO E CARATTERISTICHE – Alto 175 centimetri, destro, Mascara è un’attaccante agile, che fa della rapidità il proprio punto di forza. Dotato tecnicamente, preferisce partire dalla fascia (solitamente quella sinistra) per creare superiorità numerica e convergere verso il centro del campo. Può anche agire da punta centrale e sfruttare la velocità per avere la meglio sui difensori avversari. Non gli manca quel pizzico di sana ‘follia’, solitamente tipico dei brasiliani, che lo rende protagonista di giocate sorprendenti.
LA CARRIERA – Cresciuto nel Comiso, Mascara viene acquistato dal Ragusa nel 1995. In due stagioni, con la sua prima squadra, segna 5 reti in 29 presenze. Nel 1997 passa alla Battipagliese, facendo cosi il suo esordio nei campionati professionistici. Inizia a farsi notare (10 i gol in 48 presenze) ma subisce anche una doppia retrocessione che lo riporta nei dilettanti. Da svincolato, nel 2000 passa all’Avellino ed esplode: 16 reti in 29 presenze, i campani perdono il treno per la B soltanto agli spareggi, contro il Catania. Dopo una breve parentesi alla Salernitana, Mascara passa al Palermo: due le stagioni con i rosanero, costellate da diverse infortuni e condite da 8 reti in 38 presenze. Nel gennaio del 2003 la società di Zamparini lo cede al Genoa, in uno scambio che porterà in Sicilia il romeno Codrea. Il grifone conosce l’onta della retrocessione in C1, due le reti siglate dall’attaccante siciliano in tredici presenze. Nell’estate del 2003 arriva la svolta della carriera, Mascara passa al Catania e finalmente mette le tende dopo tanto girovagare. Tranne la parentesi di Perugia (stagione 2004-2005, 4 gol in 37 presenze), Mascara rimane nel club di Pulvirenti sino al gennaio del 2011, conoscendo le maggiori soddisfazioni nonostante un inizio difficile, tra espulsioni e fischi dei tifosi. Il Catania mette in fila una serie di brillanti salvezze, Mascara rimane nella memoria soprattutto per la tripletta rifilata al Mantova nell’anno della promozione, per lo straordinario gol realizzato a S.Siro contro l’Inter e per una rete altrettanto spettacolare segnata in un derby contro il Palermo. La sua migliore stagione in serie A è quella del 2008-2009, quando realizza 12 reti in 34 presenze. Dopo la lunga sosta siciliana, Mascara nel gennaio del 2011 passa al Napoli. Dodici i mesi con i partenopei (4 reti in 21 presenze), prima del trasferimento nel gennaio del 2012 al Novara. Con 3 reti in 15 presenze riesce ad evitare la retrocessione dei piemontesi in serie B. A trentatré anni Mascara decide di tentare l’esperienza all’estero firmando con gli arabi dell’Al Nasr, squadra allenata da Walter Zenga. Nonostante il ricco contratto biennale, Mascara decide di rescindere quando il club arabo esonera Zenga, e si dice pronto al ritorno in Italia. Lo scorso 13 agosto, Mascara firma per il Pescara, tornando cosi dopo un anno nel calcio italiano e ritrovando Pasquale Marino, suo tecnico ai tempi del Catania.
STATISTICHE E PALMARES – Mascara ha ottenuto una promozione dalla B alla A con il Catania, stagione 2005-2006. Il bilancio complessivo nei campionati italiani (compresa la Coppa Italia) è di 114 gol in 466 presenze, cui vanno aggiunte le 13 reti in 22 presenze con la maglia dell’Al Nasr. Nel giugno del 2009 ha esordito con la maglia dell’Italia (rimarrà l’unica convocazione), in un’amichevole disputata dagli azzurri contro l’Irlanda del Nord.
DICONO DI LUI… – “Se lo avessi sbagliato, ti avrei inseguito per tutta Catania”, queste le ‘dolci’ parole di Mihajlovic negli spogliatoi, dopo un Catania-Inter che vide Mascara superare Julio Cesar dal dischetto con un beffardo cucchiaio. “Fu un errore clamoroso lasciarlo partire, nessuno a Palermo si rese conto delle sue grandi qualità”, ha dichiarato recentemente Zamparini.
LA STAGIONE 2013-2014 – Ambizioso il progetto del Pescara, la chiara missione degli abruzzesi è quella di ritrovare subito la serie A. Importante il mercato, l’arrivo di Marino in panchina era figlio della volontà di ricalcare la stagione trionfale vissuta con Zeman. Il bilancio di queste prime dieci giornate invece è fortemente in rosso: il Pescara infatti occupa la quart’ultima posizione, appena 8 i punti conquistati. In ritiro dopo la sconfitta interna con il Latina, gli abruzzesi arrivano al Granillo con l’umore sotto i tacchi e la panchina di Marino a rischio. Non buono l’impatto con la formazione abruzzese: nessuna rete segnata in 7 presenze, ben sei invece le sostituzioni, dato che ne sottolinea il rendimento insufficiente.
pa.rom. – rnp
foto: napolitoday.it
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