Un terzetto di formazioni prova a imporre il ritmo al campionato cadetto. Il Lanciano non conosce sosta, Empoli e Cesena seguono a distanza ravvicinata. La squadra di Baroni vince anche la sfida tra sorprese con il Crotone. Gli abruzzesi, dopo il successo allo Scida, devono togliersi l’etichetta di outsider e fare i conti con le prime responsabilità . Brutto risveglio per il Cesena, dopo una notte in cima alla vetta. I romagnoli fanno il loro compito, superando il Bari al Manuzzi. Funzione bene il collettivo dei bianconeri, Bisoli mette al servizio di Succi una squadra solida e compatta. L’Empoli ritrova Tavano e la vittoria. I toscani battono il Varese e si confermano alle spalle del Lanciano, dimenticato il passo falso di Reggio Calabria. Il Palermo risale prepotentemente la classifica. Gustoso dessert di giornata al Franchi, il Siena è costretto ad alzare bandiera bianca nonostante la superiorità numerica. La cura Iachini funziona, vuoi vedere che per una volta Zamparini ha azzeccato a cambiare allenatore?
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Manita Ternana, Babacar fa le valigie di Atzori. Roboante successo degli umbri, il Novara esce seppellito dal Liberati. Toscano dimentica la crisi, Aglietti ci entra a pieno titolo. Reggina di nuovo al tappeto, illusoria la vittoria sull’Empoli. Gli amaranto si inchinano a un super Babacar, Novellino infligge alla sua ex squadra una sconfitta che pesa. Foti infatti decide per il cambio di panchina, Atzori lascia a Castori una squadra che nell’anno del centenario sta deludendo le aspettative. Avellino e Brescia, poker perentori. I campani tra le mura amiche sono spietati, Carpi costretto a scappare a gambe levate e con un pesante passivo sul groppone. Al Partenio sono arrivati sedici dei diciotto punti conquistati dalla formazione di Rastelli. Stesso risultato (4 a 1) tra Brescia e Cittadella: si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive dei veneti, primo sorriso per Bergodi sulla panchina delle rondinelle.
La sfida tra le ultime va al Padova. Successo essenziale per i veneti, Pasquato trova il sorpasso al fotofinish. Braglia disperato, solo all’ultimo posto e con una panchina che scricchiola oltremodo. Il Pescara non finisce di stupire. In negativo però. All’Adriatico doveva andare in scena il primo atto della riscossa, invece passa il Latina d’acciaio di Breda. Un solo gol subito e nessuna sconfitta in sette gare, quella di Breda assomiglia parecchio a una bacchetta magica. Trapani-Spezia senza vincitori. I siciliani non ritrovano l’esuberanza di inizio stagione, la formazione di Stroppa ha qualità che spesso si notano maggiormente lontano da casa.
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Pa. Rom. – rnp
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