Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
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PRIMA CATEGORIA GIRONE D, 5^ GIORNATA
Greffa Mosorrofa-Santa Cristina 3-2
Ciccio Arcidiaco (allenatore Greffa Mosorrofa)- “E’ stata una partita talmente strana, che faccio ancora fatica ad analizzarla. Il match si era subito messo per noi sui binari sperati, ma siamo riusciti a complicarci la vita, come troppo spesso accade. Il motivo? Abbiamo una facilità incredibile nel creare le occasioni da gol, ma altrettanto facilmente riusciamo a non metterla dentro. Il Santa Cristina ha poi siglato il gol del pareggio con un tiro da distanza siderale, dove il nostro portiere ha commesso di certo un errore di valutazione. Siamo andati anche sotto, ma negli spogliatoi ho predicato calma, e con i giusti accorgimenti tattici siamo riusciti a pareggiare. A dire il vero, anche in occasione del 2-2, il loro portiere ha sbagliato a valutare il cross di Nicolò. Alla fine devo dire che è stata una vittoria meritata, ma ripeto, manchiamo di cattiveria al momento di finalizzare. Ho optato per due punte di movimento piuttosto che fisiche, sapendo che il Santa Cristina schierava dei difensori molto forti nel gioco aereo. Venivamo da una brutta sconfitta, dalla quale però ci siamo rialzati ottimamente, riprendendo a fare punti e reagendo per l’ennesima volta. Alla fine i numeri dicono che abbiamo una sola partita persa, nella quale peraltro potevamo fare tranquillamente risultato, e che siamo al terzo posto. E’ molto importante mantenere la continuità, ma quello che mi preme comunque sottolineare, è che siamo una matricola, senza neanche un proprio campo da gioco, fattore quest’ultimo secondo me molto importante. Ringrazio ancora tutto il gruppo, che dimostra attaccamento alla maglia, ma forse, per mio difetto, sono troppo pignolo e pretendo che non si abbassi la concentrazione, ed anzi si cerchi sempre di dare più di quanto non sia stato già dato”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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