Hinterreggio a caccia di un’impresa. Il forte Savoia non ha ancora dimostrato alcun cedimento, riuscendo
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sempre a vincere tutte le gare disputate. Lo sa bene mister Ferraro, il quale però non nasconde che la sua Hinterreggio, se rispetta certi canoni, può impensierire la corazzata biancoscudata.
ATTEGGIAMENTO UGUALE- “L’ultima gara ci ha lasciato delle considerazioni positive in merito alla prestazione. Questa è però un’altra gara, contro la compagine più forte del campionato. Da parte nostra, l’unico fattore determinante sarà la prestazione,per cui dovremo cercare di esprimerci al cento per cento. Contro queste squadre però, giocare al top delle proprie possibilità potrebbe anche non essere sufficiente, e quindi serve pure una giornata non brillante del Savoia. Dobbiamo compiere un’impresa, davanti alle imprese si può scappare, oppure affrontarle. Proveremo a non cambiare il nostro atteggiamento, poiché penso che dobbiamo proseguire il nostro percorso di crescita con tutta l’umiltà possibile. Se il risultato non sarà alla fine a noi favorevole, dovremo uscire con l’onore delle armi e con una prestazione che ci dia convinzione per il futuro”.
SAVOIA INTIMORITO- “ Il Savoia ha calciatori abituati alla pressione, ma mi auguro d trovare una squadra che ci sottovaluti. E’ vero che nelle ultime prestazioni hanno un po’ stentato ,e questa è una delle cause concomitanti che possano fare si che l’Hinterreggio ottenga risultato”.
PRESSING A TUTTO CAMPO- “E’ auspicabile, ma non è sufficiente farlo per un solo tempo. Un tale atteggiamento di tattica collettiva, deve essere codificata ma non deve essere il motivo conduttore. Dobbiamo difendere anzitutto con tutti gli effettivi, non perdendo mai l’equilibrio, cosa che può accadere in caso di un pressing costante.In attacco non si offende mai in undici, bisogna restare sempre attenti con le coperture preventive, altrimenti si subisce in contropiede”.
E’ L’ORA DI CRISPINO- “ Paviglianiti? Si, sarà un’assenza per noi importante. E’ un calciatore in crescita, l’ho allenato anche alla Reggina e devo dire che ha ancora margini di miglioramento. Dà grande equilibrio e fisicità in fase difensiva, mentre può ancora crescere in fase offensiva. Il suo sostituto sarà Crispino, e non possiamo mancargli di fiducia. Un allenatore fa già fatica a schierare solo 11 elementi su una rosa che ne ha più di venti, e nel caso specifico ha trovato davanti a sé un Paviglianiti che ha fatto bene. Sta giocando a fatica, ma non per questo vuol dire che è meno meritevole di giocare da titolare. Sono sicuro che farà bene, gode della mia piena fiducia e sa bene che per lui questa può essere un’occasione importante per mettersi in mostra”.
CORTESE PIU’ CHE FEBBRAIO-“Torno alla premessa fatta in precedenza. Mancandoci Paviglianiti che è un calciatore molto fisico, ed avendo pochi elementi forti nel gioco aereo, preferisco avere un giocatore forte fisicamente come Roberto, piuttosto che uno rapido come Ivan, almeno in questa circostanza”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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