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Il Siena vince e convince, Rosina lo illumina. Drago profeta in patria, Ebagua salva lo Spezia con una magia.
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TOP SQUADRA: SIENA
Settimo risultato utile consecutivo, per una squadra che oltre a vincere sta cominciando a convicere, attraverso il bel gioco e la qualità indiscutibile di alcuni suoi interpreti. Di quanto sia competitivo questo Siena, se nìè dovuto accorgere anche l’Avellino, spazzato via con un secco 3-0 a dispetto del sacrosanto titolo di matricola terribile, col quale gli irpini si erano presentati in Toscana (sulla gara, a dire il vero, pesa anche la direzione del signor Chiffi di Padova, autore di un arbitraggio assolutamente impresentabile). Nonostante le evidenti difficoltà societarie (senza quelle, staremmo parlando di quarto posto), i bianconeri continuando così potranno ugualmente disputare una grande stagione, spazzando via le nubi estive…
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TOP CALCIATORE: ROSINA (SIENA)
Restando in casa Siena, l’ex Torino e Zenith rappresenta l’esempio lampante dellla qualità indiscutibile di cui parlavamo sopra. La pratica Avellino infatti, viene chiusa da una sua giocata assolutamente strepitosa: slalom degno del miglior Tomba ed avversari saltati come birilli, prima di concludere imparabilmente alla destra del portiere. Non contento, si regala la doppietta nel finale, con un raffinato colpo sotto. Un valore aggiunto, o se preferite un autentico lusso per la B.
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TOP ALLENATORE: DRAGO (CROTONE)
Senza ombra di dubbio, la vittoria del suo Crotone a Bari rientra in quei risultati che vanno definiti ‘bugiardi’, viste le palle gol sprecate dagli avversari in quantità industriale. Allo stesso tempo però, non si può non mettere in risalto lo strepitoso lavoro che questo crotonese doc continua a svolgere, attraverso la valorizzazione dei giovani e la brillantezza di idee. Sei partite, quindici punti: numeri da capogiro, per un Crotone che irrompe nei primissimi posti. In attesa di capire se la favola durerà , andatevi a rivedere il raddoppio siglato dai rossoblù al San Nicola: vi accorgerete che si tratta di un’azione da mostrare in tutte le scuole calcio, per bellezza ed efficacia.
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IL GOL PIU’ BELLO: EBAGUA (SPEZIA)
Lo Spezia è disperatamente in avanti, per evitare la sconfitta interna col Brescia sono rimasti solo gli ultimi due minuti di recupero. A scacciare la paura dei tifosi liguri, ci pensa il possente attaccante ex Varese, arrivato in bianconero a parametro zero: stop di petto sull’assist di Borghese, e immediato bolide di collo pieno, che termina la sua corsa sotto l’incrocio. Una prodezza da centravanti di razza, per coordinazione, potenza e coefficiente di difficoltà .
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f.i.-reggionelpallone.it
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