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L’amuleto amaranto. Compresa la Coppa Italia sono quattro le vittorie ottenute dalla Reggina in questo avvio di stagione, in ognuna di esse c’è la firma di Federico Gerardi. Il centravanti classe 87’ accoglie con piacere il dato favorevole: “E’ una piacevole coincidenza. Certo, quando i gol risultano decisivi assumono valore e peso specifico differenti”. Al sito ufficiale della Reggina, Gerardi usa un termine indicativo per spiegare l’importanza della vittoria sull’Empoli: “Una liberazione. Non andavano in rete da tre partite, ma eravamo consapevoli di aver fatto bene, di aver prodotto molto e che fosse il risultato, invece, a penalizzarci oltremodo. Questa squadra gioca, crea, doveva finalizzare. Sapevamo fosse una partita dove avevamo il dovere di mettere in campo tutto ciò che avevamo e trovo sia stata significativa l’esultanza dell’intera squadra in entrambi i nostri gol: siamo un gruppo davvero unito, coeso per il bene della Reggina”.
Forza e potenza esibite in occasione della rete che ha sbloccato la gara, nel primo tempo però Gerardi aveva mostrato buona agilità deviando al volo il traversone di Foglio. Il pallone aveva visibilmente varcato la linea, la terna arbitrale però non se ne è accorta: “Credo abbiate visto tutti la mia incredulità quando ho capito che il gol non era stato convalidato. Fortunatamente, il gol buono è arrivato in avvio di ripresa e mi ha aiutato a digerire subito l’amarezza per quell’episodio sfortunato. Siamo stati bravi a reagire anche a questa ulteriore difficoltà che poteva tagliarci le gambe. Tuttavia, senza il gol del 2-1 sarebbe stato tutto inutile ed ancora oggi vivremmo nel rammarico per quella rete-fantasma. Merito di Valerio (Foglio, ndr) che già nel primo tempo mi aveva offerto un assist strepitoso e con quel sinistro violento a fine partita ha scaricato tutta la nostra rabbia per questo avvio di stagione complicato”.
Tre punti importanti quelli strappati all’Empoli, la crescita però non può fermarsi alla buona prestazione offerta contro i toscani: “E’ una vittoria pesantissima, per il morale della squadra prima ancora che per la classifica. Aver sconfitto, con pieno merito, una formazione come l’Empoli che tutti descrivono legittimamente come favorita alla promozione diretta vuol dire che anche questa Reggina ha dei valori importanti e può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Ciò che resta della partita di sabato è la grande abnegazione di tutti, abbiamo giocato e vinto da squadra e questo è l’aspetto più importante per un gruppo che vuole raccogliere soddisfazioni nel lungo periodo e non fermarsi alla gioia effimera di una grande serata”.
rnp
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