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Nonostante abbia perso la testa della classifica, l’Empoli rimane una delle squadre meglio attrezzate di tutto il torneo cadetto. A presentarci il prossimo avversario della Reggina, è il collega Alessio Cocchi, giornalista di Pianeta Empoli nonchè responsabile del live delle parite e delle interviste post gara, riguardanti la società toscana.
LA SITUAZIONE ATTUALE – “Il successo contro un Modena arrembante, è stata la risposta migliore ad un ambiente un pò indispettito dalla mancanza di carattere che era costata il ko ad Avellino. La società ed il mister continuano a ripetere che l’obiettivo è la salvezza, ed ogni volta che noi giornalisti proviamo ad alzare il tiro riguardo le vere ambizioni, veniamo puntualmente redarguiti. Ovviamente, siamo consapevoli che la semplice salvezza non può essere il reale obiettivo di questo Empoli, ma condividiamo il fatto che, almeno per il momento, si preferisca i giocatori con i piedi per terra. Empoli è una relaltà rappresentata da poco più di 50.000 abitanti, ed anche la serie B deve essere considerata un patrimonio, soprattutto considerando che oggi come oggi ci sono piazze importantissime che fanno addirittura la Lega Pro”.
GLI INDISPONIBILI – “Mancheranno sia Daniele Rugani che Elseid Hysai, entrambi convocati nelle rispettive Nazionali Under 21. Dispiace soprattutto per il primo, prodotto del settore giovanile azzurro, il quale rappresenta l’autentica sorpresa di inizio stagione. Completa la lista indisponibili Daniele Accardi, assente per squalifica”.
IL MODULO – “Nessun dubbio, avanti col 4-3-1-2. Un assetto che ha permesso a Sarri di invertire la rotta della passata stagione, visto che col 4-2-3-1, proposto inizialmente dal tecnico, erano arrivati appena 3 punti in 9 partite”.
LA SQUADRA – “L’Empoli è una squadra che gioca a memoria, alla costante ricerca di un calcio che punti sulla qualità. Certamente, con due terminali offensivi del calibro di Maccarone e Tavano tutto è più facile, ma non dimentichiamo il grande lavoro che viene fatto dagli altri reparti. Oltre che da Rugani, sono rimasto favorevolmente colpito anche da Manuel Pucciarelli, che rispetto all’anno scorso sembra decisamente maturato, ed in ogni gara si gioca il posto sulla trequarti con Verdi. In definitiva, se l’attacco va considerato uno dei più forti di tutta la B, il merito è anche di un centrocampo di qualità, anche se, nel reparto in questione, credo che Daniele Croce non stia ancora dando l’apporto degno di un giocatore del suo calibro”.
L’ALLENATORE – “Maurizio Sarri, nel tempo è riuscito a stupire tutti. Il suo arrivo, inutile nasconderlo, venne accolto da parecchi mugugni, anche perchè l’entusiasmo della piazza, in quel periodo, era davvero ai minimi storici. Il mister, come detto prima, ha ben pensato di cambiare modulo una volta incassata la fiducia della società a dispetto di un avvio disastroso, ma il suo grande segreto è stato quello di aver fatto breccia nello spogliatoio, conquistando il rispetto e la stima di tutti i suoi ragazzi. Stiamo parlando di un lavoratore instancabile, che dedica all’Empoli almeno 16 ore di lavoro giornaliero e si è dimostrato bravo come pochi negli schemi su palla inattiva. Inoltre, è un toscanaccio doc, proprio come piace a noi: intervistarlo in sala stampa o al bar non fa nessuna differenza, prova ne sia il ‘deve cambiare spacciatore’ rivolto a Novellino nelle interviste post Empoli-Modena. Volendo trovare un aspetto su cui può fare di più, credo che debba migliorare riguardo la gestione dei cambi quando le partite si mettono in salita”.
PUNTI DI FORZA –“Il gruppo. In questa squadra non esistono prime donne, e gli stessi Maccarone e Tavano, prima ancora di sentirsi leader, si mettono a completa disposizione dei loro compagni. L’umiltà e l’abnegazione di questo Empoli, sono davvero da elogiare”.
PUNTI DEBOLI – “La giovane età della squadra, a volte comporta eccessi di sicurezza misti ad ingenuità. Faccio un esempio pratico: contro il Modena, Rugani è stato platealmente strattonato in area di rigore, ma ha preferito rimanere in piedi e proseguire l’azione, che poi è sfumata. Un giocatore esperto in casi del genere cade e si conquista il rigore, anche se mi rendo conto che tale gesto non rappresenta il massimo della sportività…”.
L’UOMO DA TEMERE – “Dovrei dire uno tra Maccarone e Tavano, ed invece dico Valdifiori. Il gioco dell’Empoli passa tutto dai suoi piedi, e se è in giornata, per l’avversario sono davvero dolori…”.
Fer.Iel. – rnp
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