Succede tutto nel finale: i rossazzurri sognano la terza vittoria di fila, mancandola per un errore dell’arbitro
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GALLICOCATONA – CASTROVILLARI 1-1
GallicoCatona (4-3-2-1): O. Barillà 6.5, Calarco 6.5, La Cava 7, Giov. Marcianò 6, Aguglia 6.5; Penna 6, Marra 6.5, Aquilino 6 (12’st Libri sv); Musarella 6.5, Cormaci 7 (19’st Savino 6.5); Zappia 5.5 (29’st Fornello sv). In panchina: Pratticò, Nocera, Giunta, Monorchio. Allenatore: Casciano.
Castrovillari (4-4-2): Barilaro 5.5, Storino 6 (20’st Raiola sv), Lombardi 6, Ferraro 5.5, Donato 6, Bertini 6, Uva 6.5 (16’st La Barbera sv), Ganje 6, Opoku 6.5, La Canna 7, Carteni 6 (28’st Bravoco sv). In panchina: Falcone, Stillitano, Rizzuti, Morelli. Allenatore: De Rosa.
Arbitro: Pennino di Palermo (Olivadoti di Lamezia Terme e Guarneri di Catanzaro).
Marcatori: 41’st Savino (GC); 45’st La Canna rig. (C).
Note- Giornata di pioggia. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Marra, Giov. Marcianò, Aguglia, Musarella, Aquilino, Zappia, Cormaci (GC); Ferraro, Raiola (C). Angoli: 3-3. Recupero: 1’pt, 5’st.
GALLICO –Muove la classifica il Gallico Catona, al cospetto del blasonato Castrovillari, ben messo in campo da mister De Rosa. Lo specchio migliore della gara è certamente il pareggio, anche se lo 0-0 sarebbe stato un risultato ancora più giusto e di certo non avrebbe dato adito a strascichi e polemiche. I padroni di casa tengono bene il campo, riuscendo sul finale di gara, ad assaporare la gioia dei tre punti. Gioia spezzata dalla giornata no del signor Pennino di Palermo, che oltre ad estrarre cartellini gialli a iosa (il più delle volte ingiustificati), ha assegnato agli ospiti un calcio di rigore che non c’era, quando il cronometro segnava l’ultimo minuto di gioco.
Ma andiamo con ordine. Casciano schiera la squadra rispettando i pronostici del pre gara, eccezzion fatta per Gatto e Marcianò. Il primo dovrà fare i conti con un infortunio piuttosto serio, il secondo è stato costretto a dare il forfait poco prima del calcio d’inizio, causa qualche decimo di febbre. Sul fronte ospite, De Rosa punta sul più classico dei 4-4-2, con l’ex Reggina La Canna a far coppia in avanti assieme a Carteni.
La cronaca della gara inizia al 10’, quando Penna da buona posizione all’interno dell’area si vede stoppare dalla difesa ospite una conclusione a botta sicura. Cinque minuti dopo, La Canna mette i brividi a Barillà, con una punizione che si perde di poco a lato. Al 21’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Zappia, Calarco stacca più in alto di tutti, ma spedisce la sfera sul fondo. Alla mezzora locali ancora in avanti con Aquilino, che in semirovesciata dal limite dell’area sfiora l’incrocio dei pali. Sul finale di tempo, occasionissima per il Castrovillari. La Canna crossa sul secondo palo, dove trova ben appostato Uva, il cui colpo di testa da pochi passi trova la pronta risposta coi piedi di Barillà, abile a mandare in calcio d’angolo.
La ripresa segue la falsa riga dei primi 45 minuti. Life motive, “equilibrio”. Il GallicoCatona si affida alle invenzioni di Cormaci, che risulta però un po’ troppo isolato, mentre il Castrovillari, si fa vedere con qualche buona punizione del solito La Canna. Il tutto, mentre sul “Lo Presti” la pioggia inizia a farsi sempre più copiosa, rendendo il terreno di gioco pesante e viscido. Al 20’ bel diagonale del neo entrato Savino, che si perde di poco fuori. Nel finale, la gara si accende. Al 41′, il cross basso di Savino si trasforma in un tiro vincente, grazie anche ad uno strano rimbalzo della sfera che beffa Barilaro. Nemmeno il tempo per i locali di assaporare la vittoria, che gli ospiti trovano il pari: siamo al 45′, quando il direttore di gara ravvisa un fallo di mano in area da parte di Aguglia, ma il numero sei rossazzurro, in realtà, nel tentativo di liberare la propria area si era gettato in tuffo, colpendo la sfera con la testa. Non è cosi per il signor Pennino, che assegna la massima punizione. Sul dischetto si presenta lo specialista La Canna, che con un tiro preciso e potente batte Barillà.
Al di la delle recriminazioni, comunque, i locali possono godersi un buon punto al cospetto di un avversario ostico e di sicuro valore.
Antonino De Luca-reggionelpallone.it
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