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Davide Dionigi, nella serata di ieri, è stato ospite della trasmisisone ‘Speciale Serie B’, in onda su Sport Italia. Il tecnico emiliano, ha detto la sua sugli attuali scenari del campionato cadetto, affrontando anche l’argomento Reggina…
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LANCIANO CAPOLISTA- In Italia c’è la tendenza a guardare solo il passato storico della societe società , senza guardare l’organico. Già l’anno scorso, quando allenavo la Reggina, avevo detto che il Lanciano aveva giocatori giovani e forti, in questo campionato c’è stata la conferma. Merito di chi li ha scelti, e merito di un allenatore che ha preso una squadra salvatasi lo scorso anno all’ultima giornata, ed al momento l’ha portata al primo posto. Questa si chiama programmazione, trovarne al giorno d’oggi è difficile…
B COME BOMBER- Tavano ed Antenucci sono delle conferme, attaccanti dai gol assicurati. Neanche Pavoletti è una sorpresa, perchè con Lanciano e Sassuolo aveva già fatto un ottimo campionato. Hernandez invece si deve ancora esprimere sui suoi livelli, non dimentichiamo che alcuni gol sono arrivati su calcio di rigore: ancora ha tanto da esprimere. Mancosu è un attaccante atipico, di quelli che arrivano alla conclusione con gli inserimenti e la dinamicità . Credo che uno molto forte sia Giannetti, che mi è capitato di osservare più volte, dal momento che vivo a Siena: mi ha fatto una grande impressione, è un ragazzo che nel reparto offensivo può fare tutto. Grandi potenzialità le vedo pure in Babacar, che a Padova ha fatto abbastanza fatica ma a Modena ha trovato la sua dimensione: ha grande fisicità ma anche qualità , vedi il gol all’incrocio dei pali fatto proprio contro il Padova.
PANCHINE E PROGETTI- Noi allenatori siamo pagati per i risultati, ci sta che quando quelli non ci sono arrivi l’esonero. Alla base di tutto però, ci deve essere un progetto, anche se a volte i progetti durano tre settimane. Credo che sia essenziale una condivisione di idee e di scelta di organico, pur tenendo conto del momento difficile che vive il calcio dal punto di vista economico. L’Empoli è un esempio di tutto ciò, perchè è stato bravo a confermare mister Sarri quando le cose andavano male, ed oggi è stato ripagato. L’addio di Giampaolo a Brescia? Reputo Giampaolo un tecnico preparato e con valori umani importanti, se ha fatto questa scelta avrà avuto i suoi buoni motivi. In linea generale, credo che al momento di cominciare un cammino sia importante la chiarezza tra società e tecnico, in merito agli obiettivi che si devono raggiungere.
SORPRESA AVELLINO- Se il Lanciano per me non è una sorpresa, l’Avellno si. L’ho seguito alcune volte quest’anno, e mi è piaciuta molto la scelta di Rastelli, che ha cambiato impostazione rispetto all’anno scorso. E’ una squadra che ha parecchie soluzioni di gioco, ed a questo abbina l’entusiasmo della piazza per il ritorno in serie B.
LE BIG- Siena in difficoltà ? No, anzi, credo che stia facendo bene. Sono partiti un pò tardi, anche sulla scelta dell’allenatore, ma hanno un organico molto forte. Il problema sono i punti di penalizzazione, perchè è dura fare bene sul campo e vedere che ti levano ciò che avresti meritato. Lo dico perchè ho vissuto una situazione del genere allenando il Taranto, e siamo finiti secondi solo perchè ci hanno tolto dei punti in classifica. Il Palermo non è partito come ci si aspettava, visto che tutti pensavamo potesse fare un campionato a sè, ma per la squadra che ha continuo a metterlo davanti a tutti. Senza voler entrare nel merito del lavoro di chi c’era prima, perchè non è nel mio stile, credo che l’arrivo di Iachini abbia portato un beneficio dal punto di vista dell’esperienza, perchè si tratta di uno che la B la conosce ed i campionati li ha vinti. Il Brescia stesso, pur avendo avuto delle vicissitudini iniziali, può fare grandi cose.
REGGINA, CI VUOLE PAZIENZA...L’anno scorso era stata costruita una squadra con parecchi calciatori provenienti dalla Lega Pro, alcuni, come Ely e Comi, arrivavano addirittura dalla Primavera. Quest’anno, complice anche il Centenario, c’è stata una inversione di tendenza: quasi tutti i calciatori della passata stagione sono andati via, tornando nella maggior parte dei casi in Lega Pro, ed il Presidente Foti ha comprato giocatori importanti, costruendo un organico forte ed affidandolo ad Atzori, che oltretutto già conosceva, avendoci lavorato insieme. La Reggina ha un tecnico bravissimo, ed anche se i risultati non stanno arrivando, bisogna capire che quanco cambi così tanto ci vuole un pò di tempo e pazienza: ci sono tutte le carte in regola per ripartire.
reggionelpallone.it
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