Il cambio di guida tecnica, nel calcio, è uno dei momenti più delicati che possano presentarsi durante una stagione. Da una parte l’ombra del fallimento precedente, dall’altra l’inizio di un nuovo corso che può dare una svolta (o meno) al trend di risultati e dunque al campionato della squadra in questione. E’ un po’ il caso, quest’ultimo, di quanto successo a Reggina e Cremonese (l’una contro l’altra il 1° maggio), soltanto due delle nove squadre che hanno optato per il cambio di allenatore in corsa, ma sicuramente tra quelle al quale quest’ultimo ha giovato maggiormente.
Marco Baroni in riva allo Stretto, Fabio Pecchia a Cremona. Dal loro avvento in panchina, amaranto e grigiorossi hanno rialzato la testa ed iniziato a scalare posizioni, sognando anche di poter raggiungere qualcosa in più della ”semplice” salvezza. Il tecnico fiorentino ha preso le redini della squadra calabrese alla 13^ giornata, conducendola dallo spettro play-out del 16° posto alla 9ª posizione con vista sui play-off, merito della conquista di ben 37 punti in 22 partite ed una rivoluzione idealistica della filosofia di gioco, mista a rinforzi considerevoli arrivati dal mercato di gennaio. Discorso dai lineamenti molto simili per quanto concerne il cambio di marcia in casa cremonese, dove Pecchia ha portato ”la Cremo” dal 17° al 12° posto grazie ai 28 punti conquistati in 17 partite (ad oggi, la metà di gare esatta che separa l’era Bisoli). Il tecnico nativo di Formia ha oliato gli ingranaggi del gruppo, dando solidità e proiezione offensiva ed ottenendo risultati notevoli in fase realizzativa (basti pensare che delle 10 marcature attuali, Ciofani ne ha realizzate ben 9 sotto la nuova gestione).
E mettendo in relazione il periodo comune dei due tecnici (17 gare), non è un caso che il cammino ed il rendimento di entrambi sia da piena zona play-off, così come non è un caso, bensì un evidente dato di fatto, come Reggina e Cremonese siano annoverate tra le squadre più in forma del girone di ritorno. Allo ”Zini”, dunque, sarà una sfida interessante anche in panchina, dove a muovere le pedine in campo ed elaborare strategie tattiche saranno due dei tre migliori allenatori subentrati in corsa in questa serie cadetta (il terzo è Clotet del Brescia, primo nella speciale classifica per via della media punti per partita, che ammonta a 1,69; 1,68 per Baroni, 1,65 per Pecchia).
Moduli rivisitati, idee innovative, mentalità diverse e qualche supporto dal mercato invernale: così Baroni e Pecchia hanno svoltato le stagioni di Reggina e Cremonese…
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