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Sereno, fiducioso, convinto che la sua Reggina saprà rialzarsi. Alla vigilia di Crotone, Gianluca Atzori suona la carica, per nulla preoccupato delle voci riguardanti il rischio esonero.
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LA RUOTA GIRERA’-Ho rivisto la partita col Carpi, di sicuro non abbiamo giocato bene. E’ anche vero che la palla non vuole saperne di entrare, ma restiamo convinti che il vento cambierà : le palle gol create, ci inducono a pensare che questo è solo un momento difficile, ma passerà . Siamo una buona squadra, ma ripeto per l’ennesima volta che dobbiamo crescere e migliorare, giorno dopo giorno.
OSTACOLO ROSSOBLU’-Affronteremo una squadra che ha trovato fiducia attraverso i risultati, e cerca sempre di imporre il proprio gioco. Un avversario giovane e frizzante, che ha nelle corde sia il ritmo che la corsa. Di fronte a noi, ci sono due soluzioni: spezzettare il loro ritmo e colpirli al momento giusto, oppure correre e creare più di loro sin dall’inizio, minando così le loro sicurezze. La seconda di sicuro è più rischiosa, visto che alcuni dei miei ragazzi devono ancora raggiungere il top della condizione.Che Reggina ho in mente per il derby? Ovviamente, è una idea che non intendo svelare, la tengo per me. Non ho ancora deciso se giocheremo con un centrocampista in più o col tridente offensivo, ma l’importante, al di là del modulo, sarà l’equilibrio sia in fase di attacco che in fase di non possesso.
L’ATZORI DI SEMPRE…A livello di squadra, è stata una settimana come le altre, nel senso che un allenatore deve allenare sempre i propri calciatori sia di testa che di gambe, indipendentemente dal fatto che una settimana sia più delicata rispetto alle altre. Per quanto mi riguarda invece, ciò che viene detto all’esterno non mi interessa: allenatori e calciatori, specie quando i risultati non arrivano, sono costantemente sotto esame e sotto pressione, e questo non succede solo a Reggio Calabria ma in tutta Italia. Sono convinto che se ci danno tempo diventeremo una squadra importante. Il confronto con la società ? Insieme a Foti e Giacchetta abbiamo analizzato questo momento negativo, fermo restando che ci confrontiamo ogni settimana, come è giusto che sia. Anche la società , ha constatato che questo è un gruppo formatosi neanche un mese e mezzo fa…Dopo la rinnovata fiducia, non mi sento nè più forte nè più debole: mi sento l’Atzori di sempre, fino a quando allenerò questi ragazzi le mie idee ed il mio modo di lavorare non cambieranno. Non ha senso guardare la classifica adesso, non l’avrei fatto nemmeno se fossimo stati tra le prime cinque. La società potrebbe non avere pazienza? Queste sono domande che non dovete fare a me, ma al Presidente. Tre anni fa mi è stato dato il tempo di lavorare, non ho visto tutto questo polverone dopo 7 partite.
UN ROSSO POCO GRADITO-Ho saputo dell’espulsione di Louzada con la Primavera, e dei cinque turni di squalifica che ha ricevuto. Ho fatto esordire questo ragazzo 3 anni fa, perchè ritengo abbia delle doti e delle qualità importanti, ma lui per primo deve capire che se commetti certi errori non vai da nessuna parte. Ho visto tanti calciatori bravi, perdersi perchè non hanno saputo abbinare la qualità ai comportamenti…
GIORNO DOPO GIORNO…Troppo lenti nel costruire l’azione? Abbiamo creato 15 palle gol clamorose in tre partite, allora mi viene da pensare che se fossimo stati meno lenti ne avremmo create minimo una ventina. Occasioni frutto di iniziative personali? Ditemi una palla gol che è arrivata per iniziativa del singolo e non per manovra della squadra, perchè io sinceramente non riesco a ricordarla. Non mi piace parlare di sfortuna, se arrivi così tante volte di fronte al portiere e sbagli, vuol dire che è una questione mentale, unita a dei meccanismi che vanno sistemati attraverso l’allenamento. Se hai sbagliato un gesto tecnico in partita, riptendolo nei giorni successivi al Sant’Agata arriverai a non commettere più l’errore, ed a mettere la palla dentro.
AL DERBY IN 20-Contessa è ancora alle prese con il problema alla caviglia, starà fuori per 20 o 25 giorni. Fischnaller invece, ha recuperato ed è tornato in gruppo. A Crotone porterò 20 calciatori, la lista dei convocati uscirà domani.
CRESCERE IN FRETTA-Benassi sa di avere sbagliato contro il Carpi. Sono cose che possono succedere, ditemi voi chi non ha mai sbagliato nella propria vita. Certo che ci ho parlato, è sereno e tranquillo. Per quanto concerne alcuni ragazzi, come Maicon e Dall’Oglio, so che la crescita deve essere graduale, è una questione quasi fisiologica. Altri invece, devono crescere adesso, subito, perchè è il momento di tornare a fare risultato.
f.i.-RNP
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