Il ritmo è frenetico. Già quattro gli esoneri nel campionato cadetto in questo avvio di stagione, il passo è spedito, quasi da un avvicendamento ogni giornata. Gigi Cagni fa parte del ‘plotone’ di tecnici alla finestra, in attesa di una chiamata per tornare in sella, dopo che lo Spezia ha deciso di non confermarlo al termine dello scorso campionato: “Non c’è stato nessun contatto concreto, la voglia ovviamente è quella di tornare presto ad allenare. Non tifo però per vedere i miei colleghi in difficoltà, anzi dico che spesso i presidenti sono troppo precipitosi, serve pazienza. La decisione va ponderata in estate, una volta scelto un progetto bisogna dargli un minimo di fiducia, non si può cambiare subito”. La considerazione appena fatta va bene per la Reggina, il cui tecnico è stato messo in discussione dopo la sconfitta interna con il Carpi: “Foti ha fatto bene a tenere Atzori, la squadra amaranto non è partita al meglio ma ha il tempo e le qualità per risalire la classifica. Per quali obiettivi può competere? E’ difficile dirlo, mi limito a dire che considerati i nomi presenti in organico di certo non dovrebbe stare nelle ultime posizioni”.
Lanciano e Avellino le sorprese d’inizio stagione. Si tratta di un fuoco di paglia o possibili outsider di questo campionato? Cagni pende verso la prima ipotesi: “Sono squadre che stanno sfruttando l’entusiasmo derivante dai primi risultati positivi, i veri valori alla lunga però emergeranno. Non credo che Lanciano e Avellino potranno lottare per la promozione, obiettivo per il quale vedo favorite Empoli e Palermo. I play-off allargati aumenteranno lo spettacolo e l’imprevedibilità, sarà una lotta serrata sino all’ultima giornata che coinvolgerà diverse squadre”. Palermo in prima fila dunque, nonostante le difficoltà iniziali e il cambio di panchina: “Chi va nel club rosanero sa cosa lo aspetta, Gattuso è solo l’ultimo degli allenatori allontanati da Zamparini. Probabilmente il presidente avrebbe dovuto scegliere da subito un allenatore esperto e navigato come Iachini. L’organico del Palermo è il più forte della serie B, la promozione dunque dipenderà dalla capacità del tecnico di creare un gruppo compatto e tenere l’ambiente vicino alla squadra”. Babacar o Hernandez i bomber in rampa di lancio? Cagni preferisce pescare nella provincia, senza badare alla carta d’identità…: “Castaldo dell’Avellino potrà essere la rivelazione di questo campionato, non è più giovanissimo ma è un attaccante di qualità”.
Pasquale Romano – rnp
Commenti