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Un debutto coi fiocchi, quello di Emanuele Belardi con la maglia del Pescara. Il pipelet ebolitano, dopo aver firmato con i biancazzurri abruzzesi il 7 settembre, ieri sera è stato gettato nella mischia da Marino, a seguito del rosso ricevuto da Viviani durante la sfida col Cesena, per fallo da ultimo uomo. Entrato al 14′ della ripresa, Belardi si è trovato subito di fronte a Succi, visto che un attimo prima dell’espulsione sopracitata, il direttore di gara aveva decreato anche il calcio di rigore. L’occasione, gli è stata propizia per confermare la sua fama di para-rigori, proprio davanti a quelli che lo scorso anno, per circa 5 mesi, erano stati i suoi tifosi. La vendetta dell’ex, si è consumata grazie anche alla complicità del bomber del Cesena, il quale ha calciato in maniera troppo centrale, consentendo la parata di quello che ormai è diventato un vero e proprio specialista nel neutralizzare i tiri dal dischetto. Per la cronaca, l’estremo difensore ha subito gol da Granoche 11 minuti più tardi (colpo di testa da due passi, sul quale era impossibile intervenire), ma il Pescara ha comunque fatto risultato, pareggiando per 1-1 nel finale.
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Cresciuto al centro sportivo Sant’Agata, Belardi aveva riabbracciato la Reggina nel gennaio 2012, tornando in riva allo Stretto a distanza di 7 anni e mezzo (in totale, sono 111 le presenze con la maglia amaranto). Giusto per restare in tema, prima di salutare nuovamente il popolo amaranto, lo ‘scugnizzo’ aveva allungato la lunga lista di rigori parati, neutralizzando i tiri dal dischetto di Farias (Nocerina) e Regonesi (Albinoleffe).
rnp
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