Un solo punto raccolto in tre partite, il dato va bene per il rendimento esterno della Reggina e le ultime tre gare di campionato disputate dagli amaranto. Il momento non è certamente positivo, Simone Giacchetta non fa nulla per nasconderlo. La sfortuna è solo una componente che si cela dietro gli scarsi risultati ottenuti nelle ultime settimane: “La squadra, contro Novara e Varese, è stata penalizzata in modo evidente da episodi avversi. Bisogna però lasciarsi alle spalle la paura di vincere, questo è uno dei difetti che bisogna eliminare. Nelle ultime due gare abbiamo costruito numerose occasioni, che non siamo riusciti a concretizzare anche per mancanza di freddezza”. Il direttore dell’area tecnica amaranto si sofferma su un altro aspetto da migliorare: “Il gioco espresso dalla Reggina sinora non mi ha soddisfatto. Serve maggiore coralità, solo cosi la squadra potrà acquisire maggiori sicurezze. Bisogna però riconoscere che il gruppo è stato completato negli ultimi giorni di mercato, bisogna dare ad Atzori il tempo per completare il lavoro di amalgama”.
La partenza a rilento non preoccupa eccessivamente Giacchetta, le speranze però erano altre…: “Non neghiamo che ci aspettavamo di avere un impatto diverso su questo campionato, rimango dell’idea che si tratta di un gruppo valido. Quando le condizioni fisiche di tutti i giocatori saranno al top e Atzori avrà piena conoscenza del materiale a disposizione, il rendimento della Reggina crescerà”. La ‘questione gioco’ si lega inevitabilmente al centrocampo, reparto in cui nascono tutte le idee di una squadra. Atzori è alla ricerca del giusto assetto in mezzo al campo, Giacchetta chiarisce il suo pensiero in merito: “Manca un regista? E’ una parola che appartiene al calcio di una volta. Oggi può costruire il gioco anche un esterno o una mezz’ala, penso al Camoranesi della Juve o a Missiroli nel Sassuolo. Colucci non è un costruttore di gioco, e nemmeno Strasser, la cui priorità e interrompere le trame altrui. La Reggina deve migliorare il suo gioco ma questo non si lega alla mancanza di un regista”.
Maicon e Dall’Oglio sembrano potersi ritagliare un posto fisso nell’undici base, Giacchetta sottolinea con piacere le prestazioni dei due giovani amaranto: “Rappresentano senza dubbio le note positive di questo inizio stagione, significa che il nostro settore giovanile è ancora in grado di fornire giocatori validi e dal futuro promettente. Non dimentico Louzada e Di Lorenzo, avranno il loro spazio nel corso del campionato”. La gara con il Carpi può segnare il riscatto o certificare la crisi, Giacchetta riconosce l’importanza del prossimo impegno di campionato: “E’ ovvio che l’imperativo è quello di tornare alla vittoria dopo un periodo avaro di risultati. Con il Lanciano siamo riusciti a segnare con l’unico tiro in porta, nelle ultime due gare invece il dato si è ribaltato. Speriamo che stavolta gli episodi ci sorridano “.
Pasquale Romano – rnp
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