Sogni ed ambizioni iniziano a barcollare, nel campionato cadetto arrivano i primi esoneri pesanti. Si è già conclusa l’esperienza di Gattuso a Palermo, il Ringhio è durato poche settimane. Il sesto turno, primo infrasettimanale, è fatale all’ex tecnico rosanero, sostituito da Iachini. A Bari arriva la terza sconfitta, il già fumante Zamparini ha esaurito la notoriamente esigua pazienza. L’Empoli viene avvicinato da Cesena e Lanciano. Nel derby toscano la formazione di Sarri sbatte contro un buon Siena (0 a 0 il risultato finale), le dirette inseguitrici ne approfittano. Blitz esterni per le formazioni allenate da Bisoli e Baroni, al tappeto cadono Juve Stabia e Trapani. Secondo ko consecutivo per i siciliani, alle prime difficoltà dopo l’ottimo inizio.
Il Crotone è la squadra del momento. Dieci punti nelle ultime quattro gare per i pitagorici, contro il Modena arriva la terza vittoria consecutiva. La forza propulsiva arriva dal centrocampo: Matute e Dezi, autori delle prime due reti, si candidano ad essere i prossimi giovani in rampa di lancio della società calabrese. Lo Spezia convince, Toscano è preoccupato. Vittoria esterna dei liguri sul campo della Ternana, Stroppa (alla seconda vittoria consecutiva) inizia a trovare le prime certezze anche se i protagonisti non sono quelli previsti all’alba del campionato. Terzo ko per gli umbri, ai margini della zona play-out e alle prese con diverse problematiche tecnico-tattiche. Varese, cuore, qualità e fortuna. I lombardi, nonostante l’inferiorità numerica, superano la Reggina all’ultimo respiro grazie al volo di Pavoletti, attaccante di categoria superiore. Gli amaranto si mangiano le mani per le numerose occasioni fallite, Atzori comunque deve registrare il rendimento esterno dei suoi. Novara, opportunità sprecata. A dispetto dei favori del pronostico e del doppio sorpasso, i piemontesi non riescono a superare il Cittadella tra le mura amiche. Qualche gol subito di troppo per la formazione di Aglietti, che aspetta il ritorno dei diversi indisponibili.
Un Brescia orfano di tecnico pareggia sul campo del Carpi. Tragicomica ma per fortuna in via di definizione la situazione in casa dei lombardi: dopo due giorni di esilio volontario Giampaolo ha ribadito le proprie dimissioni irrevocabili. Latina di ferro ma spuntato. Terzo 0 a 0 di fila per la matricola laziale, impegnata sul campo del Padova. Breda ha registrato il reparto difensivo ma ha assoluto bisogno dei suoi attaccanti, il primo punto di Marcolin è una magra consolazione per i veneti. Il Pescara non guarisce. Il pareggio interno con l’Avellino è un bicchiere mezzo vuoto, abruzzesi ancora lontani dalle aspettative.
pa.rom. – rnp
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