Il tuffo da rapace di German Denis permette alla Reggina di agguantare nel finale il Chievo che recrimina per tante occasioni fallite. Un pareggio d’oro per gli amaranto, specialmente dopo una gara in cui la compagine di Baroni ha sofferto tanto. Ennesima nuova formazione per il tecnico: 4-3-3 con esordio dal primo minuto per il giovane centrale Dalle Mura.
Primo tempo a netta marca giallo-blu. Almeno 3 o 4 nettissime occasioni per gli uomini di Aglietti. Garritano apre il festival delle chance già al primo minuto. Poi Canotto che colpisce il palo (non sarà l’unico) con Djordjevic che non riesce a ribadire in rete da ottima posizione. Ciciretti, infine, su punizione impensierisce Nicolas e negli sviluppi dell’azione Bertagnoli con un insidioso colpo di testa ci prova, ma Cionek si fa trovare pronto e riesce a deviare in calcio d’angolo. Si va a riposo, con una Reggina deludente e poco incisiva, che non si è mai fatta viva dalle parti di Semper, soprattutto per l’inferiorità numerica in mezzo al campo.
L’inizio della seconda frazione è un replay della gara del Rigamonti di martedì. Neanche 2 minuti dal fischio d’inizio ed il Chievo trova il vantaggio. Rivas perde un pallone in modo ingenuo a centrocampo, ne approfitta Garritano che lancia in verticale Djordjevic, il quale con una finta di corpo sbilancia il giovane Dalle Mura e piazza il pallone alla sinistra dell’incolpevole Nicolas. Vantaggio meritato per il Chievo.  Cerca di porre rimedio mister Baroni, passando dal 4-3-3 iniziale al 4-2-3-1 consueto. Fuori un poco incisivo Edera per Bellomo e Montalto mai pericoloso, per Okwonkwo. Purtroppo però il cambio non sembra sortire gli effetti sperati. Anzi è ancora il Chievo a sfiorare la rete del raddoppio con un clamoroso doppio palo di un indomito Canotto. Ma come spesso accade nel gioco del calcio, quando sbagli così tante occasioni, il destino beffardo è pronto a giocarti lo scherzetto.
Si gioca il tutto per tutto il tecnico amaranto. Denis per l’evanescente Rivas. Ennesimo cambio di modulo, adesso si passa al 4-4-2. La Reggina inizi a macinare gioco e chiude gli avversari nella loro metà campo. Inizia un forcing, che durerà circa 15 minuti, di arrembanti assalti alla porta clivense. Al minuto 89 El Tanque passa a riscuotere. Perfetto cross di Lakicevic per Denis che in tuffo, con un perfetto colpo di testa, manda la sfera in fondo al sacco per l’insperato pareggio amaranto.
Ai punti forse il Chievo avrebbe meritato di più, ma gli amaranto vedono premiata la caparbietà con un punto ormai insperato, che muove la classifica e li porta a +8 dalla zona playout.
GIUSEPPE CANALE
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