Il nome di Franco Lerda è stato diverse volte accostato alla panchina della Reggina. Il tecnico nato a Fossano, dopo l’esperienza negativa alla guida del Lecce, non vede l’ora di tornare ad allenare: “Mi manca troppo il campo, in questo periodo mi tengo aggiornato guardando tante partite. Per il futuro aspetto una proposta interessante, anche in corsa, non ne farei un problema”. Sul suo possibile approdo in amaranto, anche nell’ultima estate, Lerda preferisce sorvolare mentre si sofferma sull’inizio di stagione della formazione di Atzori: “Non mi va di parlare del passato, anche perché ho rispetto della società e di chi sta lavorando adesso. La Reggina ha giocato male le due trasferte, a Lanciano non meritava il pareggio. In casa però ha fatto meglio, a inizio stagione può capitare qualche passo falso”.
Riguardo le esclusioni eccellenti di Trapani e le reali possibilità della Reggina in campionato, Lerda chiarisce: “Colucci, Di Michele e Strasser fuori? Atzori ha il polso della situazione, se ha fatto certe scelte avrà avuto le sue ragioni. Di sicuro si tratta di giocatori importanti, che ogni allenatore vorrebbe. La Reggina ha qualità importanti, l’organico è all’altezza per centrare i play-off, sulla carta vedo superiori solo le tre squadre retrocesse”. Il campionato cadetto si prospetta equilibrato e imprevedibile, l’ex tecnico del Crotone però vede alcune favorite pronte a scappare: “Palermo, Siena e Pescara hanno qualcosa in più delle altre, a queste aggiungerei Empoli, Novara e Brescia. Dietro queste sei regna l’incertezza, con i play-off allargati può succedere di tutto. ”
Ci sarà spazio per le solite outsider? Lerda preferisce aspettare l’autunno: “Lanciano e Trapani sono partite bene, sorprendendo gli addetti ai lavori. Il campionato però è appena iniziato, si capirà tra qualche mese chi avrà le carte in regola per inserirsi in zona play-off. I dettagli faranno la differenza”.
pa.rom. – rnp
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