Il pensiero dei protagonisti, intervenuti dal Comunale di Ravagnese subito dopo il fischio finale
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SERIE D GIRONE I, 3^GIORNATA
Hinterreggio-Rende 3-2
Francesco Ferraro (allenatore Hinterreggio)- “Siamo partiti bene nel primo quarto d’ora, trovando subito il vantaggio e sfiorando il raddoppio. Dall’altra parte c’era un avversario difficile da affrontare che ci ha messo in difficoltà , dimostrando maggiore grinta e cattiveria agonistica, qualità che gli consentivano di giungere prima di noi sul pallone. Nel secondo tempo abbiamo provato ad alzare il nostro baricentro, ma Galantucci con un gran numero è riuscito a portare avanti il Rende. Così come era accaduto a Licata con Puntoriere, anche stavolta chi è entrato dalla panchina ha apportato il cambiamento mentale che volevo, senza nulla togliere a coloro i quali sono stati sostituiti. Questa partita, è l’emblema della nostra stagione: ci sarà tanto da soffrire per raggiungere la salvezza. Cortese? Si, ha giocato pur non essendo nelle migliori condizioni, visto il problema fisico accusato venerdì. Serviva un attaccante che, come lui, ha l’istinto del gol. Sifonetti e Febbraio? Sono certo che potranno dare una grossa mano d’aiuto per ottenere la salvezza, in termini soprattutto mentali”.
Stefano De Angelis (allenatore Rende)- “Potremmo dire che abbiamo fatto tutto da soli. Bravi a ribaltare il risultato, meno bravi nel gestire il vantaggio, fallendo la terza rete in contropiede e regalando la punizione che ha portato l’Hinterreggio a pareggiare. Non abbiamo iniziato bene, concedendo qui il calcio d’angolo dal quale è scaturito il primo gol dei reggini, ma poi piano piano siamo riusciti a disputare la partita per come l’avevamo programmata, pressando alto. Cosa ci è mancato? Credo che dal punto di vista tattico posso rimproverare ben poco ai ragazzi. Al contrario l’atteggiamento mentale è stato secondo me vincolato dall’inesperienza, che ci ha portato a quelle disattenzioni fatali prima citate. Gli episodi non girano dalla nostra parte, in settimana cercherò di lavorare ancora sulla componente psicologica, che se migliorata ci può consentire di crescere ed ottenere i primi punti.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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