Trapani Reggina, le voci dagli spogliatoi- Atzori: “Mi prendo tutte le responsabilità”

{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}

Il pensiero dei protagonisti, intervenuti dal ‘Provinciale’ subito dopo la fine del match.

ATZORI: Abbiamo trovato una giornata storta, dispiace per il punteggio e per i nostri tifosi. Mi assumo tutta la responsabilità di questa sconfitta, abbiamo trovato un Trapanin stellare, con Djuric che sui primi due gol si è esaltato. Ci sono meriti del Trapani e demeriti nostri, questa sconfitta ci riporta sui piedi per terra. Ripeto, mi assumo tutte le responsabilità per la gara di oggi: dobbiamo lavorare, questi ragazzi devono crescere tantissimo. Ci sono tanti margini di miglioramento, ma è presto per parlare di grande squadra. In conferenza stampa avevo detto che il Trapani mi ridorda il Novara di tre anni fa: quello che hanno fatto loro, dimostra che ci vogliono 3 anni prima di diventare una grande squadra. Si, la scelta di Rigoni era per limirare i movimenti di Djuric e Mancosu, poi è normale che quando prendi 2 gol su 2 cross le cose saltano. Col Presidente non ci siamo sentiti, ma è ovvio che perdere così non fa piacere. Siamo al 14 settembre, il campionato è lungo. Dall’Oglio? Avevo bisogno di tre centrocampisti, e per questo ho messo Dall’Oglio, che secondo me non ha fatto male. Siamo stati poco incisivi e poco cattivi davanti, sono arrivate tre palle importanti e non siamo riusciti a concludere; anche Gerardi, nelle occasioni avute di testa, non è riuscito ad incidere. Ritorno alla difesa a tre? Non lo so, devo rivedere la partita: non dimentichiamo che oggi eravamo quasi gli stessi di domenica scorsa, oggi avremmo perso anche giocando a tre dietro. Fuori casa non abbiamo dimostrato il piglio della squadra che può dettare tempi e ritmi, abbiamo subito troppo. Nel primo tempo eravamo troppo bassi, non siamo riusciti a tenere Djuric fuori dall’area. Benassi fortunatamente sta bene, la tac è negativa e tornerà a Reggio con la squadra.

 

LUCIONI- Da salvare c’è ben poco, da lavorare e rimboccarsi le maniche tanto. Pensiamo già alla partita di sabato prossimo, fuori casa serve una convizione maggiore per prendere punti. A Lanciano abbiamo preso gol su una marcatura saltata da calcio d’angolo, oggi ci stavamo sull’uomo ma Djuric è stato più bravo di noi, quando si incontrano giocatori del genere bisogna tenerli lontano dall’area. Eravamo troppo bassi, abbiamo lasciato il pallino del gioco agli avversari ed abbiamo subito per tutto il primo tempo. Non darei colpe al modulo o ad altro, mi auguro che già da sabato ci possiamo rimettere in carreggiata. I piedi non sono mai stati alzati da terra, siamo sempre stati umili nell’affrontare gli avversari, ed anche qui siamo venuti con umiltà. Loro sono stati più cattivi, ci riguarderemo la partita ed analizzeremo gli errori commessi.

 

DI MICHELE- Primo tempo così così, ci siamo disuniti. Il Trapani gioca bene, ma noi avevamo preparato la partita fino al minimo dettaglio: loro hanno avuto più foga, e questo ci fa capire che dobbiamo migliorare. Col mio ingresso ho provato a dare più personalità ed imprevedibilità, purtroppo non ci sono riuscito. Loro si sono dimostrati una squadra che si aiuta l’uno con l’altro ed è ben organizzata, noi non ci siamo riusciti. Il nostro obiettivo è la salvezza. A Lanciano potevamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno, oggi è andata malissimo: bisogna capire cosa non ha funzionato e farci un esame di coscienza tutti quanti, sia chi ha giocato che chi non ha giocato. Si perde e si vince in 30. Io mi sento di giocare 90 minuti, anche se non ho fatto la preparazione. Centellinare le energie? Non capisco perchè, mi sto allenando come gli altri e sto correndo come gli altri. Le scelte le fa il mister, a me il compito di metterlo in difficoltà sia quando subentro che quando gioco dall’inizio. Ai compagni, quando perdevamo 3-0, ho detto di stare zitti e pensare a giocare: se alzi bandiera bianca, dimostri che la tua carriera non può avere un prosieguo…

 

DOTTOR FAVASULLI- Benassi aveva perso conoscenza, si è ripreso dopo un massaggio cardiaco ed una respirazione bocca a bocca, il tutto è durato 30 secondi. Ha fatto la tac e le lastre del caso, l’esito è completamente negativo. Si, tornerà a Reggio Calabria con noi, in ospedale ci è andato solo in via cautelativa.

DJURIC- Oggi ci siamo meritati la vittoria, mettendo subito l’avversario in difficoltà. Sapevamo che la Reggina soffriva sulle palle alte, e noi siamo stati bravi a sfruttare queste situazioni; ho fatto due gol, ma mi dispiace di aver mancato il terzo. Siamo un gruppo umile, composto da ragazzi che hanno fatto la gavetta; fino ad oggi stiamo facendo qualcosa di incredibile. Conosco la Reggina e so che può fare molto meglio, ma oggi bisogna dare molti meriti anche a noi.

 

RIZZATO- Alla Reggina può capitare una giornata storta, noi siamo stati aggressivi fin dall’inizio e abbiamo fatto tutto ciò che ci chiedeva il mister. Abbiamo fatto quello che proviamo durante la settimana, nel primo tempo abbiamo spinto sulla catena di sinistra e nella ripresa su quella di destra. Tre punti importantissimi, perchè una neo promossa come noi ha bisogno di convizione. Mi ha fatto uno strano effetto giocare contro i miei ex compagni, perchè fino a 3 mesi fa soffrivamo insieme: spero che si riprendano presto. Il mancato rinnovo con la Reggina? Evidentemente la società ha fatto delle scelte in funzione dello scorso anno. Credo di non aver meritato la conferma a Reggio, ma la Reggina ce l’ho nel cuore e mi resta un grande ricordo.

 

BOSCAGLIA- Abbiamo lavorato molto su noi stessi in settimana. Oggi siamo stati molto agressivi, riuscendo in delle ripartenze micidiali. Il loro 4-3-3 di fatto era un 4-5-1, e per questo ho messo Nizzetto sulla sinistra: volevo molti cross, anche se abbiamo fatto molto bene anche a destra. Il gol iniziale ha messo le cose in maniera perfetta per noi. Nella ripresa siamo stati molto bravi anche nella gestione e nelle verticalizzazioni, segnando anche su schemi. Ora bisogna stare tranquilli, ho sentito cose a fine gara che ai miei ragazzi potrebbero fare malissimo: chi vola troppo alto cade e muore, noi dobbiamo volare basso. Oggi avevamo fuori gente come Iunco e Terlizzi, questo dimostra che c’è l’imbarazzo della scelta.

 

 

reggionelpallone.it (fonte: Rocco Musolino per Touring 104)