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PIERO BOSCAGLIA
Nato a Gela (Caltanissetta il 20 marzo 1968
Modulo preferito-4-4-2 o 4-4-1-1.
Curiosità- Il detto “Nemo propheta in patria” non fa per lui. Fino ad oggi infatti, ha allenato (e vinto…) solo in Sicilia, sua terra natia.
La carriera da calciatore- Ha giocato solo in campionati dilettantistici, guadagnandosi l’etichetta di centrocampista con il ‘vizio’ del gol.
La carriera da allenatore- Inizia nel 2004-2005 con l’Akragas, centrando il 7° posto nell’Eccellenza siciliana. L’anno successivo continua sulla panchina agrigentina, piazzandosi secondo vincendo la Coppa Italia regionale. Nel 2006-2007, comincia la grande escalation di risultati e soddisfazioni: sotto la guida di Boscaglia, l’Alcamo sale in Serie D, stravincendo il campionato e conquistando la Coppa Italia di categoria. Nel 2007-2008 si accasa al Nissa, centrando la seconda vittoria consecutiva del campionato di Eccellenza. Confermato nella categoria superiore, guida i giallorossi verso un ottimo 3° posto, e per un periodo contende il primato al Siracusa di Auteri, che vantava una rosa molto più competitiva
Nel 2008-2009 viene ingaggiato dal Trapani, sempre in serie D. La squadra siciliana fin da subito si propone come squadra da battere, ed inizia un duello con il Milazzo che si protrarrà fino all’ultima giornata: i granata perdono la promozione diretta per un solo punto, ma in estate vengono comunque ripescati in Seconda Divisione di Lega Pro. Anche nei tornei professionistici, Boscaglia inizia a farsi notare a suon di risultati e bel gioco. Così come il Nissa, anche il Trapani non accusa il salto di categoria, contendendo la prima piazza al Latina. Anche in questo caso i granata devono accontentarsi del 2° posto, ma vincono una finale Play-Off al cardiopalma contro l’Avellino (2-1 all’andata per gli irpini, 3-1 al ritorno per l’undici allenato dal tecnico di Gela). Dopo 15 anni dunque, il Trapani di Boscaglia torna dunque nel calcio professionistico.
Nel 2011/2012, confermato dal patron Morace, è artefice di un altro grande campionato anche in Prima Divisione di Lega Pro: la terza promozione consecutiva, sfuma soltanto a causa della inaspettata sconfitta casalinga, maturata contro la Virtus Lanciano. L’ anno successivo però, Boscaglia ed il Trapani si prendono la loro grande rivincita, soffiando il primo posto al superfavorito Lecce grazie a diciotto risultati utili consecutivi. Numeri da brividi per i siciliani, che vantano il miglior attacco del campionato ed il maggior numero di vittorie esterne. Tre promozioni in quattro anni, un incredibile salto dalla D alla B, categoria che il popolo granata non aveva mai conosciuto: per Trapani, Boscaglia è ormai un autentico idolo, mentre il suo calcio sbarazzino e bello a vedersi comincia ad essere apprezzato da tutti.
Nella stagione in corso, il “mister dei miracoli” affronta il difficile torneo di serie B, con l’obiettivo di una tranquilla salvezza. L’inizio, è stato dei miglioir: 5 punti in 3 partite a dispetto di un calendario non certamente tenero (Padova, Pescara ed Empoli), per una squadra che va annoverata di diritto tra le matricole terribili della cadetteria.
Palmares- 1 promozione dalla Prima Divisione di Lega Pro alla B (Trapani, 2012/2013); 1 promozione dalla Seconda Divisione alla Prima Divisione di Lega Pro (Trapani, 2010/2011) 1 promozione dalla D alla Seconda Divisione ( Trapani, 2009/1010), 2 promozioni dall’Eccellenza alla serie D (Alcamo, 2006/2007, Nissa, 2007/2008), una Coppa Italia Dilettanti regionale (Alcamo; 2005/2006), una Coppa Italia Dilettanti nazionale (Alcamo, 2006/2007).
Precedenti con la Reggina- Fino ad oggi, non ha mai incontrato la squadra amaranto.
Domenico Quattrone-reggionelpallone.it
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