Zero a zero in terra toscana: gli amaranto riprendono a muovere la classifica dopo il ko di Empoli e salgono a quota 33 punti: sabato prossimo al ”Granillo” arriverà il Monza
La Reggina torna da Pisa con un punto e diversi rimpianti, ma con un risultato positivo che cancella (seppur in parte) la pesante sconfitta subita qualche giorno fa contro l’Empoli. Un pareggio che per certi versi sta stretto agli amaranto (i quali avrebbero potuto chiudere meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco), autori di una prestazione importante per lunghi tratti della gara, caratterizzata dalla mancanza di lucidità sotto porta.
COSI’ IN CAMPO- Baroni cambia ben 7/11 della squadra scesa in campo dal 1′ contro Spal ed Empoli, tra debutti e ritorni. Lakicevic e Di Chiara tornano nelle corsie laterali di difesa. Coppia centrale composta da Stavropoulos e Loiacono, mentre in cabina di regia il tecnico fiorentino si affida a Crimi e Bianchi. Okwonkwo terminale offensivo, alle sue spalle Micovschi, Folorunsho e Bellomo.
GRINTA E INTENSITA’- Pronti via e l’intensità di gioco viaggia subito a ritmi abbastanza alti. Il Pisa tenta di catapultarsi in avanti sin dalle primissime battute con Palombi, ma la Reggina è brava a non fare trapela alcun pallone dalle parti di Nicolas, che vive i primi 45′ in totale serenità , senza particolari pericoli.Ordinati e compatti, gli amaranto disinnescano sul nascere le azioni di marca nerazzurra, merito di un pressing alto asfissiante che non permette ai padroni di casa di agire liberamente. Il primo brivido del match è made in Reggina e capita sui piedi di Okwonkwo, il quale riceve un pallone in profondità da Bellomo e, da posizione defilata in area di rigore, lascia partire un diagonale sul secondo palo che si spegne sul fondo per pochi centimetri. Conclusione, quella del numero 9, recriminata da Folorunsho e Micovschi, in quanto liberi in area di rigore.
MANCA SOLO IL GOAL…- Al 9′, invece, il goal del vantaggio  passa sui piedi di Bellomo, che tenta di pescare il jolly con una conclusione al volo in stile bicicletta su cross di Micovschi. I toscani si accendono a sprazzi ed appaiono pericolosi perlopiù in qualche fraseggio in velocità , ma senza colpire la porta difesa da Nicolas (tenuto occupato soltanto da un colpo di testa innocuo di Marin). Gli amaranto, invece, mettono in campo grande intensità e voglia di sbloccare il risultato, che al 22′ rischia seriamente di mutare. Cross basso e preciso di Okwonkwo dalla destra all’indirizzo di Bellomo, il quale, da pochi passi, apre troppo il piattone del piede destro e sciupa un’occasione d’oro (la più nitida del match), calciando il pallone ampiamente sul fondo. Poco più tardi, lo stesso numero dieci amaranto lancia nuovamente in profondità Okwonkwo, che incrocia per la seconda volta sul palo lontano ma trova la risposta di Gori.
SBADIGLI NELLA RIPRESA– Nella ripresa i ritmi calano e le occasioni scarseggiano sempre di più da ambo le parti. Il primo acuto è di marca nerazzurra, con Gucher che tenta di sorprendere Nicolas dopo appena due minuti con una potente conclusione dalla distanza che termina di poco al lato dall’incrocio dei pali. Al 56′ Okwonkwo non riesce a coordinarsi per impattare il pallone morbido apparecchiato da Bianchi, rimpallato sul ginocchio del centravanti amaranto. La gara si mantiene su ritmi cauti ed il gioco latita a decollare. Neppure i cambi operati da Baroni (Crisetig e Rivas per Crimi e Micovschi al 59′ e Situm e Montalto per Bianchi e Okwonkwo al 75′, oltre all’ingresso di Denis per Bellomo a 5′ dalla fine) riescono a cambiare le sorti di un match destinato a terminare a reti bianche tra l’incapacità di incidere e la mancanza di lucidità negli ultimi 20 metri.
La Reggina esce dall’Arena Garibaldi con un punto in tasca, al termine di una settimana intensa che ha visto gli amaranto battere la Spal e perdere con l’Empoli. A Pisa un punto con rammarico, ma non da buttare…
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