Il mercato si è chiuso pochi giorni fa, è tempo di pagelle. Chi ha operato meglio e chi invece non ha completato a dovere lo scacchiere? L’ultima parte è dedicata alle formazioni che, pur rinforzandosi, hanno mancato il passo finale per completare al meglio il puzzle.
AVELLINO – Più che positivo l’avvio di campionato dell’Avellino. Promosso in B, la formazione campana è partita con il turbo, merito anche di un mercato oculato ma intelligente. In attacco al fianco di Castaldo è arrivato Soncin, centrocampo nuovo di zecca con Togni, Schiavon e l’uruguaiano Abero. In difesa spazio all’ex Ternana Pisacane, tra i pali c’è Terraciano, prelevato dal Catania. Innesti mirati che potranno permettere a mister Rastelli di ottenere la salvezza, obiettivo a portata di mano. VOTO 6,5
REGGINA – Nell’anno del centenario look nuovo per la Reggina, con uno sguardo al passato. Il ‘remake’ riguarda il ritorno di Atzori, nuovamente in Calabria dopo due esperienze negative alla guida di Sampdoria e Spezia. Le ambizioni di Foti si misurano con gli arrivi di Rigoni e Strasser (inseguito a lungo prima del ‘si’) in mezzo al campo, il reparto che con l’esperto Colucci e Sbaffo sembra dare maggiori garanzie. In attacco accanto alla confermata coppia Di Michele-Gerardi è arrivato Cocco, le scommesse si chiamano Falco e Miguel Angel, trequartisti che potrebbero accendere la luce e l’entusiasmo dei tifosi. Davanti a Benassi confermati Adejo e Lucioni, la novità è il croato Ipsa mentre il giovane azzurrino Di Lorenzo cerca spazio. Traffico elevato anche in uscita, dolorose le rinunce a Rizzato, Barillà e Campagnacci, oltre a Ely e Comi per fine prestito. In definitiva sembrano mancare un vice Di Michele che dia garanzie (Fischnaller e Louzada sono da verificare) e un sostituto del giovane brasliano Maicon sulla destra, uniche pecche di un mercato positivo. VOTO 6,5
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NOVARA – Cambio di terminale offensivo. Partito Seferovic, determinante nella seconda parte della scorsa stagione, il Novara ha puntato su Comi, reduce da un’ottima stagione con la maglia della Reggina. Il confermato Aglietti può contare nuovamente su Gonzalez e Lazzari, importante il loro contributo sugli esterni. Mercato in salsa greca con gli arrivi di Katidis e Poutoridis, Salviato e Genevier gli altri innesti di qualità . In difesa sono partiti gli esperti Colombo e Lisuzzo, ceduto all’Udinese il giovane talento portoghese Fernandes. Dopo una stagione dai due volti (da dimenticare la partenza, ottimo il cammino dopo l’arrivo di Aglietti) il Novara punta con decisione alle zone alte della classifica. VOTO 6,5
EMPOLI – Perchè modificare un ingranaggio perfettamente funzionante? Deve essere stato questo l’interrogativo che la società toscana si è posto. Dopo una stagione da incorniciare (il sogno promozione si è interrotto soltanto in finale play-off) l’Empoli si presenta ai nastri di partenza con una veste immutata. Cambia soltanto l’innesco per la coppia letale Maccarone-Tavano, non c’è più Saponara (passato al Milan) ma il promettente Verdi. Dopo un tira e molla con la Lazio è rimasto il giovane albanese Hisaj, salutato Regini è arrivato Mario Rui dal Parma. Gli interrogativi sono legati ad una panchina corta, in caso di assenze Sarri avrebbe difficoltà a mantenere invariato il livello qualitativo della sua formazione. Tutto è legato al duo di ‘vecchietti terribili’ Tavano e Maccarone, se l’ispirazione sottoporta rimarrà invariata, i play-off saranno di nuovo a portata di mano. VOTO 6
BRESCIA – L’anno delle scommesse. Salutato Calori, il Brescia per la panchina ha puntato su Giampaolo, reduce da diverse esperienze negative e dunque voglioso di riscatto. Daprelà e Rossi le partenze più pesanti, Kukoc e Finazzi (tornato dal Chievo) i sostituti. In attacco confermati Caracciolo e Corvia, nel reparto arretrato si punta sull’esperienza di Paci e Di Cesare, prelevati rispettivamente da Siena e Torino. Dopo il sogno promozione svanito sul più bello nella passata stagione, le rondinelle vogliono tornare a volare. Le potenzialità non mancano ma la concorrenza (specie per quanto riguarda i posti che garantiscono la promozione diretta) sembra avere qualcosa in più. VOTO 6
MODENA – Un gruppo di giovani affidati al grande esperto. Si punta ai forti contrasti in casa del Modena, al confermato Novellino il compito di far crescere una squadra che presenta ottime individualità ma anche diverse incognite. La principale è legata a Babacar: il centravanti arrivato dalla Fiorentina viene dall’infelice stagione vissuta a Padova, sarà l’anno del riscatto? Al suo fianco Mazzarani offre le dovute garanzie. In mezzo al campo Signori e Bianchi assicurano dinamismo, in difesa il colpo grosso è Potenza, attorno all’ex Catania non abbondano le sicurezze. Stanco e Bruno le punte esperte pronte a colmare le eventuali lacune di Babacar. L’obiettivo dichiarato sono i play-off, le possibilità di centrarli sono concrete. VOTO 6
PADOVA – Il ribaltone è completo. Rivoluzione in casa del Padova: cambiata la società , la dirigenza e lo staff tecnico. Il nuovo patron è Penocchio, affidata a Secco la costruzione della squadra con Marcolin in panchina. Il mercato è stato sin troppo abbondante, il rischio è quello di trovare equilibri e amalgama in ritardo rispetto alla concorrenza. Da Parma è arrivato un trio di lusso (Modesto, Santacroce e Ampuero), Pasquato, Mbakogu e Iori (di ritorno) gli altri innesti di qualità . In attacco si punta sulla rabbia di Vantaggiato ma pesa la partenza di Cutolo: anche il suo erede, Ciano, è arrivato dal Crotone. L’avvio di campionato è da dimenticare, traffico eccessivo a parte però il mercato è stato condotto brillantemente. VOTO 6,5
JUVE STABIA – Anno zero o quasi. Dopo le due brillanti salvezze ottenute, la società campana ha confermato Braglia in panchina cambiando quasi totalmente l’ossatura dell’organico. Tra i pali c’è il giovane Branescu, ex Primavera della Juventus, in difesa gli esperti Contini e Lanzaro, al crepuscolo della carriera e quindi con motivazioni da verificare. Avvicendamento sul binario mancino, Vitale (strepitoso a Terni nella passata stagione) si è scambiato la maglia con Zito. Come al solito la società gialloblù ha puntato sulla linea verde: Suciu, Diop e Doukara i giovani in rampa di lancio, in mezzo al campo confermata l’esperienza di Caserta e Mezavilla. La partenza ad handicap (zero punti in tre partite) spaventa ma non complica più di tanto l’obiettivo stagionale, ovvero mantenere la categoria. VOTO 6
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pa.rom. – rnp
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