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Ultimo minuto di Vicenza-Reggina, di fatto è uno spareggio per evitare i play-out. Matteo Gentili ha la palla per condannare la Reggina ma calcia addosso a Baiocco, per gli amaranto significa salvezza diretta. Gentili da qualche giorno è un giocatore della Reggina, gli scherzi del destino. Queste le prime parole del difensore classe 89’, affidate al sito ufficiale della società amaranto: “Sapevo dell’interessamento della Reggina da giorni e speravo la trattativa si concretizzasse. Ho incontrato il Presidente nell’ultimo giorno di mercato, è bastata una stretta di mano per sposare la causa amaranto. E’ molto gratificante, per me, sapere che un Club come la Reggina mi abbia cercato”.
L’episodio di Vicenza è stato ricordato anche dal presidente Foti, quanto alla condizione fisica, servirà tempo per arrivare al top: “Il gol sbagliato a Vicenza? Un segno del destino. Me l’ha ricordato anche il Presidente, al momento della firma sul contratto mi ha detto che era il mio premio per non aver fatto gol allora. Il mio stato fisico? Sto cercando di ritrovare la migliore condizione, so che dovrò ancora lavorare tanto. Negli ultimi tre mesi, purtroppo, ho svolto soltanto tre partitelle. L’importante, però, è che gli infortuni ora siano alle spalle, non sento più alcun dolore e presto sarò al top. In campo domenica? Qualora il mister ritenesse opportuno puntare su di me posso solo garantire che farò del mio meglio per offrire il mio apporto alla squadra”.
Due gli ex compagni ritrovati in amaranto, Lucioni (con lui a Spezia) e Rigoni, compagno di Gentili a Vicenza: “Una grande stagione quella trascorsa con Fabio, vincemmo tutto in quell’annata che ha riportato il club ligure in B. Con Nicola, invece, ho passato l’ultimo anno: mi hanno aiutato entrambi ad entrare in questo splendido gruppo. Da quando sono arrivato ho passato le mie intere giornata con i ragazzi, siamo molto uniti, c’è una splendida atmosfera, può essere la nostra forza”.
rnp
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