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Nino non aver paura…
Lui di calci di rigore non ne ha tirati mai. Fortunamente non é da questi particolari che si giudica un calciatore, aveva ragione il buon De Gregori. Nino é un figlio di Poli, un figlio nostro, un fratello, un amico, quello della porta accanto, il giornalaio sotto casa, il compagno di banco, quello che ha letto il giuramento della serie B in nome della nostra Reggina, quello a cui “ahinoi” il più delle volte davano le punizioni da battere, con quel braccio sinistro alzato a richiamare un maledetto schema che puntualmente diventava…fantasma.
Era Nino, semplicemente ‘ninoracatuna’.
Quante benedizioni gli saranno arrivate…. Ma non ce la prendevamo mica con lui, quando era fuori posizione, o sbagliava uno stop, o un passaggio. Imprecavamo solamente contro chi lo aveva mandato in campo. O contro Lillo…Ma se non giocava lui ci sentivamo tutti un pò soli, in balia degli avversari. Senza Nino in campo.
Era Nino, semplicemente ‘ninoracatuna’.
È quel gol alla Juventus? Mai un gol é sembrato così tanto che l’avessi fatto io, tu, il giornalaio, il vicino di casa, il raccattapalle. L’aveva fatto lui e abbiamo gridato di più quella volta…senza accorgercene.
Era Nino, semplicemente ‘ninoracatuna’.
Un altro capitano se ne va, spicca il volo verso il cielo blu (cerchiato). Coraggio Nino, non aver paura… Su quella fascia sinistra, esterna o interna, non sarai solo a volare, saremo in ventimila…. tutti con te, a spingerti, tutti quelli che in fondo ti hanno voluto bene a prescindere.
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Umberto Danieli
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