Un punto di forza per prima squadra e settore giovanile, un gioiello che da oltre trent’anni illumina le sorti del calcio reggino. L’importanza del centro sportivo Sant’Agata, è stata sottolineata anche dal nuovo dg amaranto, Giuseppe Mangiarano (clicca qui per rileggere le sue dichiarazioni).
Da parte del Presidente Luca Gallo invece, sono arrivate alcune importanti delucidazioni.
“Al Sant’Agata- ha sottolineato il Presidente- lavorano sedici manutentori, quattro guardie all’entrata, il personale di amministrazione e di mensa. Per non parlare dello store. In tutto parliamo di una sessantina di persone, che lavorano all’interno della Reggina e che non fanno parte del parco tecnico. A questi, vanno aggiunti anche i due store. Tutte persone che prendono il loro stipendio regolarmente, checché se ne dica. Il Sant’Agata non me lo danno gratis, proprio ora ho pagato l’intera annata: primo pagamento cash, poi una fideiussione di pari entità . Parliamo di una cifra elevata, sento gente dire che sa tante cose, ma evidentemente non le conosce bene. Sono tante le cose a cui la Reggina sta facendo fronte, anche se il tifoso comune vede il mercato come primo impatto”.
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