Da 0-2 a 2-2. La Reggina si fa raggiungere dal Cosenza nel derby calabrese e avanza di un punto in classifica, restando a +3 dalla zona play-out. Dai due punti persi a Folorunsho, le ”cinque verità ” del match secondo RNP:
✅DUE PUNTI PERSI- Premessa: il punto ottenuto ieri a Cosenza non è assolutamente da buttare, anzi. In primis perché arrivato in una trasferta complicata contro una diretta concorrente per la salvezza, in secondo luogo perché allunga a cinque la striscia di risultati utili consecutivi. La verità , però, è che ancor più di un punto guadagnato, si parla di due punti persi per quelle che sono state le dinamiche di una partita che la Reggina aveva in mano e che poi ha gettato al vento, a fronte di un avversario di certo non impeccabile ma che ha saputo sfruttare le fragilità degli amaranto.
✅VANTAGGIO MAL GESTITO- La Reggina ha giocato un primo tempo di alto livello, trovando due goal nei primi ventidue minuti e mostrando grinta agonistica e buone trame di gioco. Ciò che ha lasciato a desiderare, invece, è stata la gestione del doppio vantaggio. Infatti, se il primo gol rossoblu a firma di Trotta è nato da un errore di Di Chiara sulla sinistra ed arrivato in maniera rocambolesca in area, il secondo (validità del rigore e nuovi errori individuali a parte) è arrivato dopo che Loiacono e compagni si sono abbassati troppo, lasciando campo e spazi agli avversari ed al contempo gestendo male alcune ripartenze.
✅LA SVEGLIA SUONA TARDI- Tre palle goal in sette minuti. O meglio, negli ultimi sette minuti. La Reggina esce dal ”San Vito” con un punto e tanti rimpianti, in primis quello di non aver chiuso una partita nonostante l’impressione che si avessero tutte le carte in regola per farlo. La dimostrazione è giunta nelle ultimissime battute di gara, quando solo dopo aver subito il pareggio gli amaranto hanno creato ben tre occasioni in sette giri di orologio, accennando una reazione fin lì mai vista nella ripresa.
✅IL CAMBIO DI MENEZ- Poco da discutere su Montalto e Lakicevic, visti i chiarimenti dati da Baroni a fine gara, riguardo le precarie condizioni di entrambi. Riguardo Jérémy Ménez invece, lo stesso Baroni ha precisato che da parecchi minuti il fantasista francese non solo era “fuori dalla partita”, ma aveva iniziato a discutere col guardalinee. Alla luce di questo, la sua sostituzione sarebbe potuta avvenire molto prima dell’episodio incriminato, anche perché in panchina c’era un elemento con caratteristiche simili, ovvero Bellomo. E’ da precisare, tuttavia, che ciò non va ad intaccare quanto di positivo fatto finora dal tecnico toscano.
✅FOLO-MANIA- E’ di gran lunga la miglior nota positiva del derby nelle fila amaranto. E’ ancora una volta decisivo dal momento in cui procura il calcio di rigore (il secondo consecutivo) trasformato da Ménez e poco più tardi sigla il raddoppio toccando quota quattro reti in campionato. Sta vivendo un magic moment ed ha dimostrato di essere l’arma in più di questa Reggina, dal momento in cui si è scoperto anche molto duttile.
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