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Voglia di fare e chiarezza di idee, per l’Hinterreggio 2013/2014. Parole e musica di mister Ferraro, intervenuto in conferenza stampa a centro sportivo di viale Messina, in vista del debutto in campionato dei biancazzurri.
IDEA TATTICA- “Disporre una squadra in campo, in alcuni casi, può far pensare alla coperta più o meno corta. Se troppo offensiva si rischia di perdere equilibrio. Nella nostra mente l’idea è quella di partire con il piede giusto ed a livello tattico vogliamo creare problemi e fastidio alla difesa del Città di Messina. C’è però da tener conto che, con saggezza, bisogna mantenere l’equilibrio. Mettere più calciatori in attacco non significa per forza fare più gol o vincere le partite”.
UN GRUPPO NUOVO- “Si tratta di una squadra nuova che proviene da una retrocessione e queste non sono mai piacevoli. È un gruppo nuovo e come tale va modellato e non parlare in questa vigilia di carenze o mancanze. Un allenatore deve lavorare con il materiale che ha e se si capisce che nel tempo che quest’ultimo non è adeguato, allora si parla con la società e si interviene sul mercato. L’allenatore in ogni caso ha il dovere di ottenere il meglio dai singoli e crescere. Siamo qui per questo”.
L’ENTUSIASMO LA VERA FORZA- “Punti di forza? La voglia di fare o anche il debutto per qualcuno; la voglia di cominciare la stagione insomma. Di norma, almeno in avvio, c’è sempre tanto entusiasmo. Questo però non deve diventare un punto di debolezza. Le partite vanno interpretate bene. Noi abbiamo desiderio, ovviamente, di vincere domani e non credo che alcun allenatore abbia mai parlato che per la sua squadra ci siano partite facili. Sicuramente non abbiamo un’organizzazione ottimale e bisogna ancora lavorare. Quello che non voglio assolutamente che sia una giustificazione è il fatto che stiamo uscendo dal periodo di preparazione fisica. Consegnando la lista dei convocati ho visto che ci sono tantissimi giovani e per tanto se si parla di problemi di gambe con una squadra così, allora il calcio è finito”.
UNDER, MOTORE TRAINANTE– “Se mi aspetto qualcosa in più dai miei senior? Mi aspetto tanto da tutti ed anzi soprattutto dai giovani. La normativa che porta l’obbligo di schierare i fuoriquota, spesso viene visto dagli allenatori come un limite, io invece penso che proprio i giovani devono essere il valore aggiunto. Credo che gli over sono importanti attraverso l’esempio, mentre i giovani devono essere il motore trainante della squadra”.
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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