{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
Le improponibili tariffe rese note dalla Commissione Straordinaria in merito all’utilizzo degli impianti del Comune di Reggio Calabria, allo stato attuale metterebbero senza dubbio in ginocchio gran parte del calcio dilettantistico reggino, con particolare riferimento a chi usufruisce degli impianti di Gallico e Bocale. Calcoli e gestioni complessive alla mano, stiamo parlando di circa 8.000 euro al mese, spesa che andrebbe ad aumentare per chi ha un settore giovanil: cifre da capogiro, roba da teatro dell’assurdo per chi disputa campionati dilettantistici.
Sin troppo facile dedurre, che stando così le cose si va verso la scomparsa di decine di società . Quale futuro? Quali le soluzioni percorribili, mentre i campionati bussano alle porte? Domande a cui bisogna dare una risposta veloce, velocissima. Proprio per tale motivo, l’incontro di questa mattina a Palazzo San Giorgio(clicca qui), è stato seguito da una successiva riunione, tenutasi presso la sede della Figc di Reggio Calabria. Da un lato i vertici istituzionali, tra cui il Presidente del Cr Calabria Saverio Mirarchi, il vice Presidente Francesco Nisticò, il delegato provinciale Domenico Arena e il delegato regionale calcio a 5 Pino della Torre. Dall’altro, le società colpite da quello che molti hanno già ribattezzato ‘tariffario pazzo’: dall’Eccellenza alla Terza Categoria, passando al calcio a 5.
Nel corso dell’incontro, è stata fatta una importante premessa: gli impianti oggetto delle suddette tariffe sono solo quelli agibili, mentre per quelli non a norma scatta automaticamente il divieto di poter disputare qualsiasi gara. In tema di inagibilità , uno dei nomi più gettonati porta dritto dritto al Reitano di Catona, impianto che, a dispetto delle tante sollecitazioni e delle tante belle promesse mai mantenute, versa in uno stato ai limiti dell’impresentabile. Le società che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo…) usufruire del Reitano, tra le quali Salice, Catonese e Real Catona, hanno chiesto alle Istituzioni sportive una mediazione concernente tale proposta: lavori di messa a norma completamente a carico delle società stesse, con conseguente possibilità , arrivati a questo punto, di non pagare le tariffe oggetto del contendere.
Venendo al Lo Presti di Gallico ed al Campoli di Bocale, una soluzione importante dovrebbe essere costituita dal bando, previsto per ottobre, inerente la gestione dei due impianti. Al bando in questione, parteciperanno sia il Gallico Catona che il Bocale Calcio.
In mezzo alle spinose problematiche, la fondamentale questione sulle tariffe da pagare per le partite casalinghe: la speranza, è che entro mercoledì prossimo si arrivi ad una sostanzale riduzione. In ultimo invece, una ipotesi che ‘rischia’ di diventare la più praticabile: per evitare il collasso economico, le società interessate, almeno per questa stagione, potrebbero chiedere ospitalità ai comuni limitrofi come Villa San Giovanni, Campo Calabro, Fiumara di Muro, Motta San Giovanni e Melito Porto Salvo. Un peregrinare di certo scomodo, ma che garantirebbe la sopravvivenza.
L’inizio della settimana prossima, dovrebbe essere decisivo. Il tempo è poco, i punti interrogativi decisamente tanti…
f.i-rnp
Â
Â
Â
Â
Commenti