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I vertici territoriali del Coni hanno incontrato la Commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria, presenti il dott. Giuseppe Castaldo e dal dott. Carmelo La Paglia, per discutere le principali problematiche del settore dell’impiantistica sportiva in città. Un tema che nelle ultime settimane è stato al centro delle polemiche ma su cui il governo dello sport e il settore Servizi alla persona dell’ente di Palazzo San Giorgio hanno lavorato per circa due mesi, con frequenti incontri e riunioni che hanno consentito di uscire da una situazione di grave impasse.
Il Comitato olimpico era rappresentato dal presidente regionale Mimmo Praticò e dal delegato provinciale Antonio Laganà, accompagnati dal presidente regionale delle Federbasket, Alessandro Labozzetta, e dal massimo dirigente provinciale della Federvolley, Domenico Panuccio. Nel corso del vertice operativo, a cui hanno preso parte il dirigente comunale Francesco Barreca, la funzionaria Marcella Parrucci e l’ing. Leonardo Pace sovraordinato della Commissione straordinaria, la delegazione del mondo dello sport ha illustrato al Commissario straordinario, viceprefetto Giuseppe Castaldo, il quadro delle difficoltà e dei problemi legati innanzitutto alla ristrutturazione e alla gestione degli impianti strategici per l’attività sportiva a Reggio.
Secondo quanto concordato durante l’incontro, la Federazione italiana pallacanestro avrà in concessione d’uso per un anno rinnovabile di un’ulteriore annualità la palestra Viola (“Scatolone”) e la palestra di Archi mentre la Federazione italiana pallavolo usufruirà alle stesse condizioni della palestra Campagna (il cosiddetto “Palloncino”) e della “Boccioni” di Gallico. Da parte loro, la Fip e la Fipav si impegnano a realizzare i necessari lavori di ristrutturazione e messa a norma degli impianti, nonché a farsi carico della custodia, della pulizia e della manutenzione ordinaria delle palestre. Tutto questo nelle more dell’emanazione dei bandi per l’assegnazione in gestione delle stesse strutture. Al contempo, i rappresentanti del Coni e delle federazioni hanno sollecitato al Comune l’esecuzione delle opere indispensabili per la piena fruibilità delle palestre polivalenti di Catona e Pellaro. Sul fronte dei costi per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, il mondo dello sport (anche attraverso un documento già consegnato al Comune) ha sollecitato una riduzione delle tariffe, considerato che l’ingente incremento delle spese penalizzerà fortemente le associazioni sportive dilettantistiche, alcune delle quali saranno costrette a cessare le loro attività. Inoltre, alla Commissione straordinaria è stato chiesto di verificare la possibilità di una rateizzazione dei pagamenti e di una modulazione dei costi in base alle diverse fasce orarie di utilizzo degli impianti.
La Commissione ha spiegato che, sotto questo specifico profilo, l’Amministrazione comunale non dispone di alcun margine di discrezionalità. E’ la legge, infatti, a stabilire che in presenza di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale (come quello cui è sottoposto il Comune di Reggio) le tariffe per l’erogazione dei servizi devono obbligatoriamente coprire almeno il 36% dei costi. Tuttavia, non è da escludere che, nel medio termine, in seguito all’emanazione dei bandi per la esternalizzazione della gestione e manutenzione degli impianti, le stesse tariffe possano subire significative variazioni. Inoltre, come è stato concordato in un successivo incontro con lo stesso presidente Praticò e con i vertici territoriali della Figc (il presidente regionale Saverio Mirarchi, il vicepresidente regionale Franco Nisticò, il delegato provinciale Domenico Arena e il delegato regionale del calcio a 5 Pino Della Torre), la Commissione valuterà la possibilità di ridurre il “prezzo” d’uso degli impianti in occasione di partite ufficiali. “Stiamo facendo il possibile per garantire il diritto allo sport dei cittadini – ha affermato il Commissario Castaldo -. Purtroppo non esistono scorciatoie o bacchette magiche per risolvere i problemi che vanno affrontati nei limiti concessi dalla vigente normativa. Abbiamo trovato nel Coni, nelle federazioni e soprattutto nel presidente Praticò degli interlocutori istituzionali seri e attenti. La sinergia tra il Comune di Reggio e il mondo dello sport ha consentito di affrontare una serie di delicate questioni che, essendosi cristallizzate nel tempo, non è stato semplice risolvere. L’ordinanza sindacale per l’utilizzo di un impianto non a norma deve costituire l’eccezione e non può essere elevata a sistema”.
Da parte sua, il presidente del Coni Calabria ha ringraziato “il dottor Castaldo, l’intera Commissione e i dirigenti e funzionari del Comune di Reggio per l’attenzione che ci riservano, ma anche per la sensibilità manifestata nel discutere di situazioni delicatissime che avrebbero potuto mettere in dubbio la sopravvivenza dello sport dilettantistico e di base. Quest’attività è fondamentale soprattutto per la funzione sociale cui essa assolve in un territorio difficile come quello reggino. Per quanto attiene alle tariffe – ha aggiunto Mimmo Praticò – abbiamo rappresentato alla Commissione, e non da oggi, tutte le difficoltà che derivano dall’aumento notevolissimo dei costi. Purtroppo ci è stato spiegato che non esiste un modo per aggirare una disposizione tassativa di legge legata al piano di riequilibrio finanziario dell’Ente. Ad ogni modo abbiamo chiesto, ricevendo in questo senso una disponibilità della Commissione, di organizzare un incontro alla presenza dei dirigenti di tutte le federazioni e le società che operano a Reggio, per informarli della situazione e per individuare le possibili soluzioni. Oggi comunque – ha concluso il presidente – possiamo giudicare positivamente l’incontro di Palazzo San Giorgio perché è la dimostrazione che esiste una volontà comune di affrontare i problemi e di risolverli a favore della comunità cittadina e a tutela degli interessi puliti e nobili del mondo dello sport, dove tutti hanno pari dignità”.
Comunicato Stampa 29/8/2013
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