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Remando tutti nella stessa direzione, si possono centrare grandi traguardi. Nicola Rigoni, dopo aver debuttato venerdì scorso in amaranto, si dice convinto che questa Reggina può ricreare tanto entusiasmo attorno ai suoi tifosi. Di seguito, le parole del centrocampista, intervistato dal collega Franco Pellicanò per conto della Gazzetta dello Sport.
REGGINA-BARI– E’ stata una bella serata, non mi aspettavo tanta gente; peccato per il risultato, anche perchè ci poteva stare la vittoria. Comunque, un punto da non buttar via, contro un Bari abbastanza collaudato. La B è strana, bisogna essere squadra, perchè si rischia di portare avanti annate bruttissime, pur se ci sono giocatori di nome, così come successo lo scorso anno a Vicenza, per cui la cosa fondamentale è quella di pensare prima alla squadra e poi al singolo.
TRAGUARDO ALLA PORTATA- Con la nuova formula dei playoff, esistono maggiori possibilità per la Reggina di raggiungere questo traguardo e noi daremo il massimo per centrarlo. Siamo una formazione giovane, con 4-5 elementi di maggiore esperienza che ci possono dare la spinta giusta per far bene.
DA UN RIGONI ALL’ALTRO…Avverto una sensazione strana perchè sto ripercorrendo lo stesso cammino che ha compiuto mio fratello. Prima al Vicenza poi al Chievo e adesso alla Reggina. Si tratta, comunque, di due esperienze diverse perchè Luca è arrivato in amaranto giovanissimo, troppo presto per militare in A in una formazione come la Reggina. Il mio auspicio è quello di fare meglio di lui.
rnp (fonte: gazzetta dello sport del 27/8/2013)
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