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La curiosità dei tifosi amaranto cresce con il passare dei giorni. L’attesa riguarda l’ultimo acquisto della Reggina, Miguel Angel Sainz Maza. Il centrocampista spagnolo classe 93′, arrivato a titolo definitivo dal Barcellona B, con ogni probabilità si unirà da domani ai nuovi compagni. Nunzio Marchione, procuratore di Miguel Angel, racconta a RNP di una trattativa nata più di un mese fa: “L’ottimo rapporto che mi lega a Simone Giacchetta ha permesso la buona riuscita della trattativa. Non volevamo rinnovare il contratto con il Barcellona, in scadenza nel 2014, da quel momento sono iniziati i discorsi con la Reggina. C’è un bel progetto legato al centenario della squadra amaranto, il mio assistito è felice per questa nuova avventura”.
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Per portarlo in blaugrana, fu decisiva la telefonata di un personaggio dal calibro assoluto: “Guardiola lo volle al Barcellona, è impossibile dire di no al club catalano. La mancata esplosione? Davanti a mostri sacri del livello di Messi e Iniesta, non è un fallimento se non si riesce ad emergere”. Marchione collabora con il collega Ulisse Savini, assieme sono riusciti a creare una corsia preferenziale tra l’Italia e il Barcellona. Miguel Angel è il quinto giocatore che varca le frontiere italiane dopo aver vestito il blaugrana, al duo Savini-Marchione si deve anche l’arrivo di Mauro Icardi, attaccante argentino passato nell’ultima sessione di mercato dalla Sampdoria all’Inter.
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Il contratto di Miguel Angel con la Reggina scade nel 2016, la volontà del centrocampista spagnolo è quella di ritrovare il campo con continuità , dopo i problemi alla caviglia che nello scorso campionato lo hanno tenuto fuori dal rettangolo verde per quasi tre mesi, appena arrivato al Betis B. Atzori ha la pedina adatta per collegare centrocampo e attacco: Maza infatti è un trequartista valido tecnicamente, ambidestro e specialista dei calci piazzati. Marchione è sicuro delle qualità del suo assistito: “Parlerà il campo, non voglio addossare il ragazzo di troppe responsabilità . Difetti? Ne ha come tutti, legati anche alla giovane età . Il calcio italiano, specie il campionato cadetto, ha intensità e fisicità superiori rispetto al calcio spagnolo, Maza dovrà lavorare per adattarsi al cambiamento”.
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Pasquale Romano – rnp
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