A dispetto di una carta d’identità che segna ancora 18 anni, Christian Dalle Mura ha dimostrato di avere già le idee molto chiare. Il classe 2002, arrivato in prestito dalla Fiorentina, si è dichiarato “innamorato” del gioco di Baroni, mostrandosi speranzoso sul fatto che gli amaranto potranno giocare per ben altre posizioni di classifica.
PIEDI RAFFINATI-Ho avuto la fortuna di andare subito in panchina, non me l’aspettavo: ho visto una squadra molto organizzata e molto decisa. Per quanto riguarda la posizione in campo, ho giocato sia nella difesa a tre che nella difesa a quattro. Ho notato dai primi allenamenti che il mister predilige il gioco palla a terra e la costruzione che parte dalla difesa: questa è una cosa che adoro fare, anche se mi piace pure il gioco fisico.
MI MANDA AQUILANI-Il mister mi ha subito parlato bene della Reggina, dicendomi che due anni fa c’è stata una chiacchierata tra lui ed il Presidente. Mi ha detto che Reggio è una città calorosa, molto bella, e che mi sarei trovato bene. Devo dire che mi ha dato una bella mano, nel decidere di venire alla Reggina.
IDOLI-Per quanto riguarda la Fiorentina ho avuto la fortuna di allenarmi con grandi difensori, tra cui Pezzella. Ma dopo aver guardato il Milan di Arrigo Sacchi, dico che i miei modelli in assoluto sono Baresi e Maldini. Quando ero più piccolo preferivo giocare centrocampista, ed il mio idolo era ed è rimasto Pirlo.
A COLLOQUIO COL CAPITANO-Il gruppo mi ha fatto una bella impressione. Ho parlato subito con capitan Loiacono, mi ha tranquillizzato molto dandomi i classici consigli che si danno ad un ragazzo appena arrivato.
EFFETTO BARONI-Amo follemente il gioco di mister Baroni, l’ho osservato fin dalle prime partite che ha fatto qui. So che la situazione non è delle migliori, ma speriamo di rialzarci e poter giocare per le posizioni che questa squadra merita.
A TESTA ALTA- A Frosinone sono rimasto impressionato dall’intensità, per settanta minuti c’è stata una squadra che ha avuto grande voglia di vincere e di non far giocare l’avversario, oltre che personalità. Poi è subentrata la stanchezza.
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