Segnare e dominare, poi abbassarsi e reggere l’urto, prima di crollare nel momento più importante. Potrebbe essere il riassunto della gara odierna della Reggina, che contro l’Ascoli ha toccato il fondo dopo essere andata vicina all’aggiudicarsi l’intera posta in palio, persa totalmente nei nove minuti finali. Ci hanno pensato le reti di Cangiano e Kragl a ribaltare il vantaggio iniziale amaranto a firma di Liotti, che aveva permesso ai calabresi di chiudere il primo tempo sullo0-1.
Un primo tempo di assoluto spessore per la squadra di Baroni, che ha approcciato la gara così come il tecnico aveva chiesto alla vigilia. Voglia, grinta e determinazione, impeccabile in fase difensiva e propositiva in avanti, con le conclusioni di Situm e Bianchi (quest’ultimo due volte dalla distanza) prima della rete di Liotti (che successivamente si farà notare con un tiro da fuori), arrivato al 19′ su un cross di Delprato dalla destra, lasciato scorrere da Rivas ed insaccato in rete dall’esterno di Pizzo Calabro, alla sua quinta rete stagionale. Di Sabiri, su calcio di punizione, l’unico tiro in porta dell’Ascoli nei primi 45′, dove i bianconeri sono apparsi piuttosto indolenti in fase offensiva.
Nella ripresa il copione cambia. I padroni di casa entrano in campo con un piglio diverso ed approfittano dell’uscita dal campo di Crisetig (sostituito per far posto a De Rose) e di una Reggina che si adagia leggermente al risultato vantaggioso. E se fino all’81’ gli amaranto hanno comunque rischiato poco nonostante gli urti del ‘Picchio’, all’82’ arriva la doccia fredda targata Cangiano, che scappa via a Cionek e beffa Guarna con un tiro potente sul primo palo, che sbatte sul tacco del portiere e finisce in rete. Il pareggio dà morale e forza nelle gambe all’Ascoli e manda in palla la Reggina, che al 91′ subisce il definitivo sorpasso grazie ad un gran tiro da fuori area di Kragl, il quale piega i guantoni di Guarna e firma i tre punti.
Il 2021 inizia con una sconfitta per la Reggina, autrice di un suicidio calcistico (dopo un gran primo tempo) tra limiti tecnici e tattici. Si interrompe così la striscia di risultati utili consecutivi (tre fino ad oggi), con la speranza che in seguito all’immediata mini sosta di una settimana (alla quale seguirà la sfida con il Lecce) la sinfonia possa cambiare tempestivamente…
Antonio Calafiore
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