Cadere e rialzarsi, con il coraggio e la tempra che ti hanno sempre contraddistinto. Di tale concetto,
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Cosimo Saviano ne ha fatto un vero e proprio stile di vita, sia dentro che fuori dal campo: proprio per queste sue qualità , ancor prima che per i suoi gol e la sua classe, l’attaccante è da anni considerato una vera e propria bandiera del Bocale Calcio. Messi alle spalle anche gli ultimi problemi fisici, Saviano è pronto per l’inizio della preparazione, che inizierà domani allo stadio Campoli. “Fisicamente sono al top- dichiara il capitano dei biancorossi a Rnp-, mentre a livello mentale ho l’entusiasmo di un ragazzino. Non vedo l’ora di arrivare allo stadio, lunedì, per mettermi subito al servizio di compagni, allenatore e società ”. Subito dopo, un pensiero per il Bocale che sta nascendo, tra partenze ed arrivi. “Perdere un giocatore come Sinicropi- prosegue-, non è certo una cosa positiva, perchè oltre al valore indiscuribile del calciatore, ho apprezzato tantissimo il valore dell’uomo. Mi ero legato veramente tanto a Totò, ma capisco la sua scelta di passare ad una società come la Palmese, che ha una forza economica ovviamente più grande rispetto a quella del Bocale, così come capisco la mia società , che si è vista costretta a lasciarlo andare. Chiarito questo, credo che il Bocale abbia preso un ottimo elemento come Antonio Sapone, che ha tutte le carte in regola per non far rimpiangere Sinicropi. In porta invece, è andato via un altro big come Isidoro Leonardi, ma anche in questo caso i dirigenti sono corsi subito ai ripari tesserando Bevacqua, ragazzo di eccellente prospettiva. Insomma, anche quest’anno stia nascendo un guppo di spessore“.
Anche la conferma di Lo Gatto, ha suscitato l’entusiasmo di Saviano. “Una conferma meritatissima, che ha trovato la contentenzza ed il consenso di tutto l’ambiente. Per chi gioca in attacco, è veramente il massimo avere un allenatore che pratica un calcio spettacolare e propositivo. Anche io, nei miei studi da tecnico, ho approfondito il modulo tanto caro a Lo Gatto, ovvero il 4-3-3″. Restando in tema, è ormai chiaro che Cosimo Saviano continuerà a stare nel mondo del calcio dilettantistico come allenatore. “Si, la mia avventura in questo meraviglioso mondo proseguirà in panchina, ma questo avverrà solo dopo che avrò appeso le scarpe al chiodo. Ripeto, ho ancora l’entusiasmo di un ragazzino, e mi diverto tantissimo a giocare. Non so ancora quando smetterò, ma vi svelò la scommessa che ho fatto col mio preparatore, Pino Florio: se quest’anno non chiudo la stagione con almeno 10 gol all’attivo, darò l’addio al calcio. Più che un obiettivo, e’ una sfida con me stesso, che spero di vincere“.
A livello di squadra invece, dove può arrivare il Bocale 2013/2014? “Lo scorso anno- conclude Saviano- siamo riusciti a salvarci con una giornata d’anticipo, anche se le basi in tal senso erano state poste almeno un mese prima, rispetto al raggiungimento del traguardo. Per la prossima stagione, il massimo sarebbe raggiungere la matematica a 5-6 giornate dal termine, e magari chissà , arrivati a quel punto guardare con interesse il quinto posto, utile per agganciare i playoff. Forse rimarrà solo un sogno, ma i sogni e le ambizioni, indipendentemente dalla categoria in cui si gioca, rappresentano una componente essenziale per qualsiasi calciatore”.
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fer.iel.-rnp
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