Tre ex e tantissimi d’autore, per quanto riguarda il big match che vedrà protagoniste Reggina e Spal.
Due, sono sul fronte amaranto. Nonostante i problemi alla caviglia, Thiago Cionek oggi pomeriggio dovrebbe piazzarsi nuovamente al centro della difesa amaranto. Il difensore brasiliano ma naturalizzato polacco, ha indossato la maglia degli estensi per due stagioni e mezza, arrivando a Ferrara nel gennaio del 2018. Per la Spal due salvezze esaltanti, per il classe ’86 la prima rete in serie A. Nell’ultima stagione tuttavia, le cose non hanno funzionato, come dimostra la mesta retrocessione della compagine allenata da Semplici prima e Di Biagio poi. Un’esperienza comunque importante, che ha visto Cionek protagonista anche fuori dal campo: lo scorso marzo infatti, il calciatore ha sventato una rapina nel pieno centro di Ferrara, rincorrendo e fermando un ladro e conquistando le copertine di tutti i media nazionali.
Qualora le condizioni di Cionek dovessero indurre Toscano a non rischiare, il ruolo di centrale sarà occupato da un altro ex Spal, ovvero Daniele Gasparetto. Per lo statuario difensore amaranto, quella di Ferrara rappresenta l’esperienza più lunga della carriera, dal momento che ha indossato la maglia biancazzurra dal 2014 al 2017. Un’esperienza trionfale, che ha visto il classe ’88 vincere da protagonista ben due campionati, contribuendo allo storico doppio salto degli emiliani, passati in due anni dalla Lega Pro alla serie A. Nella bacheca della Spal e nel palmares personale di Gasparetto, anche una Supercoppa di Lega Pro.
Dulcin in fundo, Simone Missiroli. Più di 150 presenze e venti gol tra A e B per il figlio dell’indimenticabile “Furia”, anch’esso grande protagonista con la maglia della Reggina. Per i tifosi amaranto, il rammarico di aver visto “Missile” lasciare la squadra con cui è cresciuto, proprio nel momento in cui era diventato un centrocampista completo (lui che era partito come attaccante), in grado di fare la differenza. Quel ragazzo è cresciuto, ed oggi si avvia alla fase conclusiva della propria carriera, dopo essersi regalato la grande soddisfazione di giocare anche in Europa League con il Sassuolo. L’unico rammarico è costituito da un brutto infortunio, che lo ha bloccato proprio quando il suo nome cominciava a circolare nell’orbita sia di alcuni grandi club che della nazionale. L’attesissimo ex oggi potrebbe partire dalla panchina, ma su quel rettangolo verde il filo dei ricordi scorrerà veloce.
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