Il nuovo DPCM, firmato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce nuove regole “per il contenimento e la gestione” dell’epidemia da Covid-19, in vigore da oggi fino al 13 novembre. Unica eccezione riguarda le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli ingressi scaglionati alle scuole superiori, che vengono introdotte da mercoledì 21 ottobre per dare tempo agli istituti di organizzarsi.
Relativamente al mondo dello Sport il DPCM conferma lo stop agli sport di contatto a livello amatoriale e alle competizioni dilettantistiche (terza categoria sicuramente, ancora decisione rinviata per la seconda categoria, salvi i campionati fino alla Prima). Inalterate le disposizioni sul numero degli spettatori agli eventi sportivi. “Lo svolgimento degli sport di contatto,  come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport, è consentito soltanto per “gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali”.
Misure che, al contrario, andranno ad influire anche nel rapporto sport e salute.
“Per tali eventi e competizioni”, si legge, “è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi”.
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