Arrivato nel pomeriggio di ieri con un catamarano al porto di Reggio Calabria, l’attaccante francese Jérémy Ménez, primo rinforzo della Reggina per il prossimo campionato di Serie B, si è presentato agli organi di informazione attraverso una conferenza stampa tenutasi allo stadio ”Oreste Granillo”. Di seguito, le sue parole:
RINGRAZIAMENTI- “Ringrazio il presidente, il direttore e tutti coloro i quali hanno permesso tutto questo. Sono molto contento di essere qui, volevo ringraziare Dimitri Sounas per avermi lasciato la numero 7, maglia a cui tengo molto e per questo lo voglio ringraziare”.
PASSIONE RITROVATA- “Per due-tre anni avevo perso la passione per il calcio, ma al di là del calcio ci sono i rapporti umani e oggi sono qui perché con il presidente ed il direttore ho sentito un qualcosa che andava oltre il calcio e sono qui per questo. Ci sono delle cose che non si spiegano, le senti dentro. Il presidente ama il calcio e l’ho sentito subito”.
IL RUOLO IN CAMPO- “Sono a disposizione del mister, abbiamo parlato. lui mi conosce e le mie qualità saranno al servizio della squadra. Non è che perchè mi chiamo Ménez…”
SUI TIFOSI – “Ho ricevutro tantissimi messaggi dei tifosi e della gente di Reggio e questo mi fa piacere, peccato che oggi non hanno potuto presenziare qui, ma ci sarà tempo”.
ASPETTO TECNICO- “A livello tecnico non posso chiedere niente. Dobbiamo ringraziare la squadra che ha vinto il campionato ed è arrivata in Serie B Noi dobbiamo stare concentrati, dare il massimo e lavorare per vincere la Serie B. Io sono venuto qui per vincere la Serie B ed arrivare in Serie A. Poi nel calcio non si può sapere cosa succederà , ma è chiaro che giochiamo per questo”.
LA SCELTA- “Ho sentito l’amore e la fiducia, ecco perché ho scelto la Reggina. Io darò il massimo, aiuterò tutti con piacere. Sono a disposizione di tutti, non ho mai avuto problemi con nessuno e aiuterò tutti con piacere”.
I COMPAGNI- “Conosco Mastour perchè abbiamo giocato al Milan, mentre gli altri, onestamente, non li conosco. Avrò il piacere di conoscerli il giorno del ritiro, per cui non vedo l’ora di iniziare”.
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