Alla vigilia della sfida del ”Massimino” tra Catania e Reggina, in programma domani alle ore 15, il tecnico dei rossoazzurri Cristiano Lucarelli ha incontrato gli organi di informazione per la consueta conferenza stampa pre-partita.
Di seguito, le sue parole:
Il post-mercato – “Nell’ultima settimana di mercato ci sono state tante partenze, sono cambiate diverse cose. Quando è finito il calciomercato ci siamo guardati negli occhi, consapevoli di andare avanti fino alla fine cercando di dare il massimo per noi, per i tifosi ed il Catania in generale. La squadra si è anche un pò tranquillizzata e sono venute fuori due grandi prestazioni”.
Sui giovani della Berretti – Se saranno convocati? Sono sempre vigile su quanto accade nel settore giovanile dove non mancano ragazzi interessanti ed è risaputo che non ho problemi a mettere dentro i giovani, però in questo abbiamo e stiamo recuperando un paio di giocatori, quindi numericamente non c’è la necessità di chiamare qualche ragazzo.
Sugli indisponibili – ”Curiale, Dall’Oglio, Noce e Saporetti potrebbero rientrare tutti insieme nel giro di 15-20 giorni.
Sulle perquisizioni della guardia di finanza giovedì a Torre del Grifo – ”Abbiamo avuto modo di parlare con l’Amministratore Delegato Di Natale, ci ha detto che questa cosa non riguarda il Calcio Catania, ma un’altra società dell’impero Pulvirenti. E’ normale che gli inquirenti setacciassero tutte le società del nostro patron, ma non credo ci siano dei riflessi sul Calcio Catania”.
Sugli stipendi – ”La scadenza del 16 febbraio è stata rispettata, gli stipendi sono stati pagati“.
Sulla Reggina – “E’ un avversario importante. Giocare contro una squadra del genere probabilmente è anche meglio, perchè anche se stanchi ci porterà a restare sul pezzo. Credo e spero che l’arrivo della capolista faccia sì che mentalmente si possa incrementare la nostra ferocia agonistica, che dovremo avere domani più che mai. Con l’arrivo della nuova proprietà ed il ds Taibi, negli ultimi due anni ha fatto un ottimo lavoro. C’è un allenatore bravo ed esperto come Toscano, si è lavorato in sintonia mettendo su una rosa che singolarmente non è più forte del Bari, ma lo è come squadra e questo rende ancora più grande il merito di quello che stanno facendo. Quando una squadra è tale nel vero senso della parola tutto è più facile. Si è creata un’alchimia tra ambiente, tifoseria, società, allenatore e squadra che li fa essere più bravi del Bari e sono meritatamente davanti anche nelle dimensioni del vantaggio su chi li precede. Complimenti a loro”.
Sulle scelte – “Giocando con la difesa a quattro, il centrocampo a due e quatto attaccanti, i centrocampisti sono i più sollecitati e messi sotto pressione. In quella zona del campo potrei cambiare qualcosa perchè i centrocampisti corrono un pò di più, a maggior ragione quando giochi con due in mezzo. Un pò di freschezza non guasta. Anche Vicente e Salandria hanno fatto bene. Beleck? Noi giochiamo con 4 attaccanti. Beleck è uno di quelli che può fare a sportellate, darci un riferimento importante in avanti e rappresenta una soluzione tattica diversa perchè noi fino ad oggi siamo stati sempre un pò schiavi della palla a terra. Adesso invece c’è un preciso riferimento centrale, possiamo ogni tanto cercare la palla morbida su di lui e sfruttare l’inserimento alle spalle dei trequartisti. E’ una situazione a cui non eravamo abituati. Serve tempo per codificare un nuovo tipo di giocata ma ci stiamo lavorando. Difesa a tre? Possiamo fare tutto, non lo escludo”.
Campionato e Coppa Italia – “Io ho sempre cercato di trattare campionato e Coppa Italia alla stessa maniera. Non potevamo scegliere il piatto dove mangiare. Chiaramente la Coppa ti dava una possibilità che oggi la la classifica non ti dà. Per molte squadre è un fastidio o fanno giocare chi gioca meno, noi l’abbiamo onorata cercando di vincerla. Adesso l’obiettivo è quello di guardare alla singola partita. Io penso di essere abbastanza chiaro e schietto nelle mie cose. Non è che prima parlo di sogno finito ed il giorno dopo di grande Catania. Vivo alla giornata. Se il Catania fosse quello visto caratterialmente col Monopoli, non reagendo alle avversità, io mi devo guardare alle spalle soprattutto per il calendario che abbiamo. Reggina, Ternana, poi trasferte come Bari e Picerno. Se invece il Catania è quello delle ultime prestazioni si può consolidare l’attuale posizione di classifica e cercare di migliorarla di 1-2 posizioni. Senza picchi di entusiasmo o sconforto. Anche perchè la nostra situazione non genera molto entusiasmo. Questo è un girone dove se non stai attento rischi di essere risucchiato. Ripeto, se il Catania nonostante la caratura della Reggina sfoderasse un’altra prova d’orgoglio, grinta e determinazione possiamo fare altre valutazioni. Ma sempre ragionando di partita in partita”.
(fonte: tuttocalciocatania.com)
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