Fermatasi ad un passo dall’impresa contro la capolista Palermo, la Cittanovese vuole tornare a fare punti sin dalla trasferta di Messina. I pianigiani sono consapevoli delle loro qualità , così come ribadito da mister Francesco Ferraro nella conferenza stampa prepartita.
Di seguito, tutte le dichiarazioni del tecnico (fonte: calciocittanovese.it.).
LA SCINTILLA…La partita di domenica scorsa ci ha lasciato l’amarezza della sconfitta, non certo l’appagamento per la prestazione. Di sicuro, però, restiamo consapevoli delle nostre qualità , che sono emerse anche contro la capolista. La Cittanovese vuole far scoccare la scintilla del risultato e tornare alla vittoria. Viviamo un momento negativo e lo sappiamo. Ma dobbiamo avere la giusta fame per uscire dal momento difficile.
L’ACR MESSINA-Loro hanno affidato la squadra ad un tecnico importante. Questo significa che quella società ha le giuste motivazioni per riprendere un cammino positivo. Del resto, il cambio di mister porta sempre una scossa nell’ambiente e nello spogliatoio e responsabilizza i calciatori togliendo qualsiasi alibi. Quindi non mi fido per nulla dei siciliani. Loro ritroveranno Crucitti e per noi non è una buona notizia. L’ACR proverà ad invertire la rotta attraverso l’orgoglio e la qualità . Noi avremo il compito di metterci tutto quello che abbiamo per raggiungere un risultato utile che dia fiducia e serenità . Sta tutto a noi. Con un consiglio per i miei calciatori: ora non dobbiamo più guardare al nome dell’avversario. Ora dobbiamo stringere i denti e dare ogni stilla di sudore per l’obiettivo.
MODULO E INDISPONIBILI-Ogni scelta tattica ha un significato. Quando cambi spesso modulo o sei un mago o sei in confusione. Contro il Palermo abbiamo provato qualcosa di funzionale rispetto all’avversario riuscendo nell’intento di creare densità in fase di non possesso. Noi in questo momento, tuttavia, non possiamo permetterci alcune cose, per caratteristiche e idee complessive. Il 3-5-1-1 dà più palleggio e più densità , ma presuppone un recupero palla più basso. Forse noi abbiamo la necessità di pressare più alti. Poi il calcio vive anche di situazioni. E in questo momento dobbiamo capire come uscire dalla fase di appannamento. Anche a costo di diventare proletari e meno propositivi. Adusa? Il ragazzo è tornato in gruppo giovedì. Difficilmente riuscirò ad averlo al meglio per questa gara. Quindi, le soluzioni dovranno essere per forza altre.
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