E’ uno dei quattro volti nuovi di questa Reggina. Insieme a Brienza e Alessio Viola comporrà , in attesa di nuovi acquisti, il reparto offensivo amaranto nel ritiro di Saint Christophe.
La Reggina è una colossale occasione per la sua carriera, lo lascia intendere Alessio Campagnacci in un’intervista rilasciata a Lorenzo Vitto quest’oggi sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
La trattativa.
“E’ stato un fulmine a ciel sereno per me questo trasferimento alla Reggina, anche se i primi approcci con la mia vecchia società ci furono prima che terminasse il campionato. Non ci ho pensato un attimo a mettere la firma”
La formula dell’acquisto
“Arrivo con la formula del prestito con il diritto di riscatto a favore della Reggina, con un contratto biennale”
I suoi obiettivi
“Per me si tratta di un’esperienza tutta nuova, cercherò di ritagiarmi il mio spazio per dimostrare le qualità che posseggo. Come per la Reggina, mi auguro che anche per me sia una sttagione positiva. Non mi prefiggo nessun numero di reti, perchè prima dovrò dimostrare a mister Atzori di meritarmi un posto in squadra”
La passata stagione
“Sono stato il capocannoniere della mia squadra (il Giulianova, ndr) con 9 reti in 24 gare ma non sono state sufficienti per raggiungere la salvezza”
Il ruolo
“Ho quasi sempre giocato come esterno a sinistra nel 4-3-3, mentre nel 3-5-2 posso occupare entrambe le posizioni, anche se la mia statura non mi aiuta a fare la prima punta. Il colpo migliore? L’esplosività , oltre ad essere abbastanza veloce nei primi metri”
Il colloquio con Foti
“Le uniche richieste del presidente sono state quelle di dare il massimo e dimostrare il mio valore”
Reggionelpallone.it – Gazzetta dello Sport
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