Conferme, sorprese, delusioni. Il meglio ed il peggio del girone meridionale dopo l’undicesima giornata.
QUATTRO GOL IN SETTE MINUTI…Il girone meridionale, da ieri sera, ha una nuova capolista. La Reggina di Mimmo Toscano ha fatto “spaventare” i 9.000 e passa del Granillo, ma se una partita complicatissima fino al 42′ si trasforma in una goleada ad inizio ripresa, allora vuol dire che i numeri e le qualità per essere protagonisti fino in fondo ci sono tutti. Il volenteroso Picerno sogna per quasi un tempo, poi si deve arrendere ad un attacco amaranto scatenato (se oltre a Corazza comincia a segnare anche Denis, in riva allo Stretto ci sarà da divertirsi), che riesce a chiudere i giochi tra il 42′ ed il 52′.
ATTENTI AL LUPO! Scende di un gradino il Potenza, che non riesce a sfondare il muro della Cavese. I lucani stanno facendo qualcosa di straordinario, ma la sensazione è che il complesso di Raffele sia letale quando si tratta di difendere e ripartire (vedi Catanzaro…), salvo poi perdere un po’ di smalto quando l’avversario non ha alcuna intenzione di uscire dalla propria area. A testimonianza di quanto appena detto, ci sono i numeri: da una parte difesa meno battuta d’Europa, dall’altra attacco meno prolifico tra le prime 8 squadre del girone C. La sorpresa del giorno, arriva dal Liberati di Terni: i tre punti vanno all’Avellino, letteralmente rimesso in vita dal “ciclone” Capuano. Vero, gli irpini hanno fatto loro la gara nell’unica occasione creata e la Ternana si è divorata almeno quattro gol da segnare pure bendati, ma questo non toglie nulla ai meriti biancoverdi ed ai demeriti umbri.
BARI C’E’, GRASSADONIA E LUCARELLI SENZA BACCHETTE MAGICHE-Il big match di giornata va al Bari, ancora imbattuto sotto la gestione Vivarini e sempre più “scalatore” di una classifica che sicuramente vedrà i galletti protagonisti. Nel Catanzaro c’era Grassadonia al posto di Auteri, ma nessuno se n’è accorto: buonissima circolazione della palla unita ad una assoluta sterilità in avanti, per non parlare delle topiche difensive (vedi Maita che a ridosso della sua area prova la giocata palla al piede, regalando ad Awua il primo gol). Bacchette magiche non esistono, specie se hai un giorno per preparare la partita. Una regola valida per il Catanzaro ma anche per il Catania: solo 1-1 con il Bisceglie, con Ebagua che al 91′ rovina il ritorno di Lucarelli in panchina e la tifoseria sempre più stizzita verso il club.
CHI SCENDE E CHI SALE…Il bilancio del Monopoli resta positivo, ma le due sconfitte subite in tre giorni da Reggina e Casertana “sgonfiano” un po’ i biancoverdi di Scienza, che stavolta non può lamentarsi per i rigori subiti. I falchetti campani, dal canto loro, cominciano a dimostrare di poter fare bene anche senza i gol di Castaldo, ma Ginestra ed i suoi devono trovare quello che è mancato fino ad oggi, ossia la continuità . In risalita anche il Teramo. Nove punti nelle ultime quattro partite per i biancorossi di Tedino, che espugnano Francavilla Fontana mettendo ancora una volta in vetrina l’ex Reggina Bombagi. Continuando così, gli abruzzesi daranno ragione a chi, questa estate, li ha considerati come una delle possibili sorprese del torneo.
EMMAUSSO CHE GOL HAI FATTO? FINALMENTE IL RENDE! Bel calcio ed emozioni nel pareggio tra Paganese e Vibonese, due squadre che, così come già detto, con un pizzico di fortuna potranno strizzare l’occhio alla zona playoff. Analizzando i gol degli ospiti, da mettersi le mani nei capelli sia la magia dell’ex Reggina Emmausso che la reazione di Allegretti, il quale è riuscito nell’impresa di farsi espellere per aver colpito un avversario subito dopo il rigore che è valso il 2-2. Continua la favola Rieti, che dopo aver espugnato Lentini ne rifila quattro alla Viterbese. I tifosi amaranto-celesti possono sorridere per quanto stanno vedendo in campo, in attesa che la proprietà muova i primi passi concreti. Dopo dieci partite, il Rende centra finalmente la prima vittoria in campionato, tornando a vedere un minimo di luce in fondo al tunnel; a farne le spese, la panchina di Vito Grieco ed una Sicula Leonzio sempre più in difficoltà …
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