Conferme, sorprese, delusioni. Il meglio ed il peggio del girone meridionale dopo la decima giornata.
UN PODIO D’AUTORE-Potenza e Reggina, hanno firmato i veri capolavori del 10° turno del girone meridionale. I lucani, anche a Catanzaro, hanno sfoggiato un gioco che ricorda molto lo stile italiano anni ’80: difesa impermeabile (la migliore d’Europa…) e quando serve completamente arroccata a protezione del proprio portiere, ripartenze micidiali che mandano al tappeto l’avversario come un pugile suonato. La fotografia del Catanzaro attuale invece, è tutta nella palla gol colossale capitata sullo 0-0 a Nicastro: il calciatore ha tutto il tempo per concludere come vuole, ma preferisce tentare il dribbling sul portiere, il quale quasi incredulo ringrazia e fa sua la palla. Un risultato pesantissimo quello del Ceravolo, che mantiene i rossoblù al primo posto e costa la panchina a Gaetano Aureri.
Standing ovation anche per gli amaranto, capaci di cogliere il primo successo esterno della stagione su un campo difficilissimo come quello del Monopoli. Un secondo tempo da grandissima squadra quello della Reggina, che al rientro dagli spogliatoi non ha concesso una palla gol degna di questo nome ad un avversario tosto e di qualità , ed al contrario sfiora a più riprese il tris. In virtù di quanto detto, dispiace che un tecnico serio e preparato come Scienza si sia lasciato andare a dichiarazioni equivoche e “fastidiose”, su quello che sarebbe successo qualora l’arbitro avrebbe concesso il primo rigore agli amaranto (rigore peraltro netto, così come il secondo).
Bene pure la Ternana, che per la seconda volta in stagione è riuscita a reagire subito ad una sconfitta. Gli umbri passano in casa di un Bisceglie che esce dal campo tra i sonori fischi dei propri tifosi, a testimonianza che la cura Pochesci al momento non ha per nulla funzionato…
CAPUANO E’ TORNATO, CAMPLONE SALUTA-Ezio Capuano, forse per il suo carattere decisamente atipico, è uno degli allenatori più sottovalutati del calcio italiano. Ne ero e ne resto convinto. Se ne sarà accorto pure il Bari, fermato al Partenio da un Avellino apparso già rivitalizzato dal cambio di panchina, nonostante le contestazioni della curva avellinese verso Eziolino, reo agli occhi dei biancoverdi di aver espresso in passato il suo grande amore verso la Salernitana. A proposito di cambi di panchina, inevitabile quello del Catania, dopo l’umiliazione di Vibo. Nulla togliere ad una Vibonese spettacolare, che per qualità ed idee può sognare (e lo meriterebbe…) un posto nei playoff, ma è dalla prima giornata che gli etnei mostrano una fase difensiva improponibile. Camplone saluta la Sicilia, e se il suo successore non troverà subito la quadra, i rossazzurri saluteranno presto la lotta al primo posto…
CUORE RIETI, ECATOMBE RENDE-Il salomonico 0-0 tra Cavese e Casertana, certifica lo status di due squadre ancora indecifrabili, che ancora non sono riuscite a dare la scossa vera e propria alla loro stagione. Un “brodino a testa”, anche per Picerno (i prossimi avversari della Reggina non vincono da 7 partite) e Virtus Francavilla. Chi prova a rialzarsi è invece il Teramo, che coglie il secondo successo casalingo e ferma l’escalation della sorpresa Paganese: a proposito, in bocca al lupo al terzino biancorosso Luca Di Matteo, che ha subito la rottura del tendine d’Achille. La storia più “poetica” arriva invece dal Rieti, che con due gol negli ultimi 7 minuti di partita ha vinto per la prima volta in stagione dopo aver rischiato di non partire nemmeno per Lentini. Il cambio societario ha riscritto la storia, mister Pezzotti si leva la soddisfazione di aver regalato ai suoi il primo acuto, pur sapendo che quella sarebbe stata la sua ultima gara in panchina, in quanto i nuovi proprietari avevano già scelto un altro mister. Di tutt’altro umore la Sicula, con la panchina di Grieco che torna bollente. Poco da commentare, riguardo Viterbese-Rende: dispiace davvero per i biancorossi, fino alla scorsa estate autentica isola felice del calcio calabrese, ma quando ad incontrarsi sono una buona squadra di C ed un’altra che non è assolutamente attrezzata per la categoria, il risultato non può che essere di 6-1.
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