Quasi tutti gli allenatori, da sempre, sviluppano il loro percorso secondo un modello a cui ispirarsi. Nell’intervista concessa al Corriere dello Sport, Mimmo Toscano svela quale è la sua personale fonte d’ispirazione
“Stregato da Gasperini che ho studiato nei dettagli, mi sono convinto che giocando in quel modo si sarebbero raggiunti gli equilibri necessari. Il 3-4-3 ai tempi del Genoa era fantastico, ma Gasp si è evoluto, guardate cosa sta facendo alla guida dell’Atalanta. Ho apprezzato il lavoro di Pasquale Marino, sempre avanti tutta con il 3-4-3, e da calciatore sono cresciuto all’ombra di Corrado Orrico, erano i tempi della Lucchese”.
Tornando alla svolta nl derby col Catanzaro, il tecnico reggino ribadisce gli enormi meriti del suo vice. “Abbiamo deciso di difendere a quattro e abbiamo indovinato una formula che ci ha permesso di svoltare. Merito mio? No, ho seguito le indicazioni di Michele Napoli e non ci ho pensato due volte”.
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