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Il fischietto di Bassano del Grappa sorvola su un chiaro fallo in area del Lanciano: considerata la dinamica dell’azione, è davvero incomprensibile la scelta di non fischiare la massima punizione a favore degli amaranto.
PRIMO TEMPO
11′- Rigore non concesso alla Reggina. Sugli sviluppi di un angolo battuto dalla sinistra, Di Bari viene nettamente ostacolato da Amenta, il quale lo trattiene con un braccio per impedirgli di calciare a rete da due passi. Si tratta di rigore ed espulsione per l’autore del fallo (il punteggio,era di 0-0) ma nè Tommasi nè i suoi assistenti vedono.
18′- Ammonito Antonazzo. Intervento da dietro su Fofana, il giallo è ineccepibile. Dalla punizione seguente, nasce il primo vantaggio locale.
44′- Ammonito Volpe. Da capire se il giallo è per la dura entrata ai danni dell’avversario, o per aver successivamente allontanato il pallone nel tentativo di guadagnare secondi preziosi. Nell’uno o nell’altro caso, a norma di regolamento il provvedimento è corretto.
SECONDO TEMPO
2′- Ammonito Almici. Duro e fuori tempo l’intervento su Barillà , anche in questo caso c’è poco da discutere.
16′- Tommasi nega un angolo agli amaranto, fischiando una punizione in favore della difesa locale. Scelta azzeccata, in quanto sul cross di Antonazzo, Comi aveva preso posizione spingenfo il diretto marcatore.
31′- Calcione di Coluci ai danni di Volpe, all’altezza del cerchio di centrocampo. Il giallo appare evidente, l’arbitro non lo estrae.
35′- Ely imita Colucci, scalciando Piccolo dopo che quest’ultimo lo aveva tranquillamente saltato sull’out sinistro amaranto. Tommasi, anche in questo caso, evita di sanzionare il tutto con un cartellino che sarebbe stato più che giusto.
38′- Fermata una ripartenza del Lanciano. Proteste giustificate dei rossoneri, che si vedono fischiato un fallo nella loro trequarti, quando l’applicazione della regola del vantaggio avrebbe consentito un pericolosissimo contropiede, visto che la Reggina in quel momento era quasi tutta dalle parti di Leali.
IL GIUDIZIO DI RNP- Nell’unico episodio degno di nota, Tommasi compie una topica colossale, negando alla Reggina sial il rigore che la superiorità numerica: un errore troppo evidente, per essere giustificato. La maliziosa impressione, è che nella ripresa il direttore di gara tenti di indorare la pillola, evitando almeno due ammonizioni sacrosante agli amaranto ed impedendo al Lanciano il contropiede che avrebbe chiuso anzitempo la sfida. VOTO: 5.
f.i.-rnp
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