La prestazione di Pagani, il derby col Catanzaro, l’estrema fiducia nel gruppo di lavoro, la possibilità di arrivare fino in fondo. Il ds della Reggina Massimo Taibi, fa il punto della situazione ai microfoni di RNP.
A Pagani una Reggina stellare per 45 minuti, forse proprio per questo il rimpianto è addirittura maggiore rispetto a Bari e Terni…
Ci teniamo una grande prestazione, ma in questi giorni alla squadra dirò che serve più cinismo, perché in certe occasioni, al di là della bravura del portiere avversario, devi essere ancora più bravo e chiudere le partite. Chi lotta per il vertice come noi, deve tenere sempre alta l’attenzione e stare attento ad ogni minimo dettaglio. Chiarito ciò, i ragazzi ed il mister stanno facendo un lavoro assolutamente eccezionale, così come dimostrano i risultati e la classifica.
Nell’avere maggiore cinismo può dare una mano anche gente come Denis, che in questi spezzoni di partita è apparso ancora fuori condizione…
German è stato sfortunato, perché veniva da un campionato dove i ritmi sono completamente diversi e si è fatto male quasi subito, subendo pure una ricaduta. Non dimentichiamo che in questi ultimi anni, tra Italia, Argentina e Peru’, non si è fermato un attimo. Appena tornerà al top della forma, ci darà quell’apporto che tutti aspettano da uno del suo livello. A Pagani, quando è entrato, gli ho visto fare tre-quattro movimenti da calciatore di categoria superiore quale è, soprattutto nel gioco aereo.
Tornando su Paganese-Reggina, il rimpianto ulteriore nasce dall’aver preso un gol forse evitabile, dopo che nel primo tempo la nostra difesa non aveva fatto vedere il pallone agli attaccanti avversari.
Quando parlo di cinismo infatti, non mi riferisco solo ai gol sbagliati, ma anche a qualche scivolone in cui può incappare una difesa comunque fortissima come la nostra. Se analizziamo il gol della Paganese tuttavia, siamo stati anche sfortunati, in quanto il nostro saltatore sul loro angolo avrebbe dovuto essere Bianchi, che pero’ in quel momento si era fatto male.
Bilancio comunque ottimo, con Mimmo Toscano che in pochissimo tempo è riuscito a dare un’anima ben precisa a questa squadra. Ti aspettavi che il mister incidesse così tanto, in così poco tempo?
Toscano si è preso una responsabilità enorme, perché allenare nella città dove sei nato e cresciuto non è facile per nessuno. Ha dimostrato carattere, personalità e come ti dicevo prima sta facendo un qualcosa di eccezionale. Il nostro mister è un assoluto fuoriclasse per la serie C.
Sabato la sfida col Catanzaro, che rievoca anche la rocambolesca sconfitta dello scorso anno. Che derby ti aspetti?
Mi aspetto una partita tra due grandi squadre. L’anno scorso, e questo lo dico con profondo rispetto verso il gruppo precedente, il Catanzaro era più forte di noi, ed ha meritato di vincere sia all’andata che al ritorno. Quest’anno non è così, quest’anno la Reggina è stata costruita per fare grandi cose e di sicuro ce la giochiamo quantomeno alla pari.
Una mano decisiva potrebbe darla il Granillo, tornato a mettere i brividi come quando ci giocavi tu…
La gente sta riempiendo lo stadio perché in questa squadra riconosce attaccamento e sudore, oltre che qualità. Spero di non sbagliarmi, ma sabato sera mi aspetto almeno quindicimila persone.
Vista la partenza, possiamo gettare la maschera e dire apertamente che la Reggina punta al primo posto?
Non faccio proclami per non mettere pressioni ai giocatori. La Reggina è stata costruita per stare al vertice, è ovvio che potrà rientrare tra le squadre che ad aprile lanceranno la volata finale per vincere, insieme a Catanzaro, Catania, Bari e Ternana. Poi ci sono le outsider, come il Teramo, anche se è partito malissimo, il Potenza ed il Monopoli. Comunque sia, per poter sognare davvero occorre l’unione e la compattezza tra squadra, tifoseria, ambiente e dirigenza: se salta una sola di queste componenti, se ci sfaldiamo, allora il sogno rimarrà tale…
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