L’AcciarelCampese è ormai afflitta da una malattia, alla quale pare non riuscire a trovare un antidoto:
la pareggire. A Palizzi, domenica scorsa, è infatti arrivato il tredicesimo pareggio stagionale. Certo, il punto in questo caso va accolto con ottimismo, considerando che la squadra di mister Paone in casa concede poco o nulla, e che i biancazzurri erano in formazione più che ‘incerottata’. Allo stesso tempo tuttavia, per raggiungere l’auspicata salvezza bisogna assolutamente iniziare a centrare l’intera posta in palio.
Restando alla recente trasferta, è tornato a disposizione Giampiero Licastro, il quale sembra aver superato i vari acciacchi che lo hanno relegato al di fuori del rettangolo di gioco per parecchie settimane. Una prova nel complesso positiva, quella dell’attaccante biancazzurro. “Quest’anno la sfortuna mi ha perseguitato- dichiara a Rnp-, e sono davvero dispiaciuto per non essere ancora riuscito a trovare la continuità giusta. Sono rientrato contro il Palizzi dopo un lungo stop, e devo dire che tutto sommato ho disputato una buona gara, anche se sono molto lontano dalla mia forma fisica ideale, che potrò ritrovare solamente giocando”. Il risultato di domenica, secondo Licastro sta decisamente stretto alla truppa di Porcino. “Meritavamo sicuramente qualcosa in più- prosegue-, se fossimo tornati a casa con i tre punti nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. Siamo stati penalizzati da un arbitraggio più che rivedibile. Ci sono stati negati almeno tre rigori solari, mentre ai nostri avversari nè p stato assegnato uno veramente inesistente. La classifica non riflette per nulla quello che, a dispetto delle numerose defezioni, stiamo dimostrando sul campo”.
Sabato, arriva a Campo Calabro il fanalino di coda Antonimina, ed il bomber di Delianuova suona la carica. “E’ inutile dirlo, contro l’Antonimina possiamo solamente vincere. Sarebbe un grande passo in avanti, considerando che siamo a sei punti dal sest’ultimo posto con una partita da recuperare. Speriamo di sbloccarci definitivamente e portare a casa un successo che sarebbe fondamentale“. Infine, un pensiero sul cambio di panchina. “Il cambio alla guida tecnica non ci ha favoriti nella rincorsa alla salvezza, visto che abbiamo dovuto in breve tempo assimilare nuovi schemi di gioco. Tuttavia, adesso siamo un gruppo più compatto, e credo che elementi come i nostri, poche squadre che lottano per salvarsi possano permetterseli. Cotroneo, Passalacqua, Crupi, Catalani, Campisi: tutta gente che fa la differenza, e che, ne sono certo, ci darà un contributo fondamentale per il mantenimento della categoria ”.
fil.maz.-RNP
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