Ad un passo dal ritorno in Calabria, prima di una frenata improvvisa che lo ha portato a dire “No grazie”. Ai microfoni di RNP, Davide Dionigi racconta la trattativa con il Rende, arenatasi proprio sul più bello.
“Si, confermo i contatti con il club, avvenuti una decina di giorni fa. In quella settimana avevo avuto altre due proposte, che a dire il vero non mi avevano convinto. Quella del Rende invece, aveva toccato le corde giuste, sotto il profilo degli stimoli e del mio modo di vedere il calcio. Ho sempre avuto stima del Presidente Coscarella, uno che è riuscito a fare grandissime cose in una piccola realtà , facendo leva sulla competenza e sulla passione. Quando ci siamo incontrati, il suo entusiasmo e la sua voglia di risalire la china mi avevano davvero colpito: questi sono aspetti fondamentali, che portano uno come me, che in C ha fatto tre semifinali playoff e vinto un campionato sul campo, a non guardare la classifica…”.
Poi però, qualcosa non è andato per il verso giusto. “Diciamo che da parte loro è venuta meno una parte dell’accordo, ma non entro nel dettaglio, perché soprattutto tra professionisti i dettagli è giusto che rimangano nel chiuso di una trattativa, indipendentemente dal fatto che la trattativa stessa si concretizzi o meno. Formulo un sincero in bocca al lupo al Rende ed al suo presidente, ma sarebbe stato poco serio da parte mia, accettare senza essere più convinto al cento per cento…”.
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