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Probabile che sia stata la 26^ giornata a certificare il salto diretto del Sassuolo nel calcio dei grandi. La formazione di Di Francesco mostra gli artigli, batte uno Spezia che si conferma schizofrenico (altra rimonta, stavolta subita) e approfitta nel migliore dei modi della doppia caduta alle sue spalle. Secondo ko di fila per Livorno e Verona, entrambe alle prese con la prima vera crisi. I toscani concedono il lasciapassare al Modena: il blitz esterno rinfranca la squadra di Marcolin, reduce da un periodo appannato. Verona, non è un ‘Pesce’ d’aprile. La rete del centrocampista del Novara condanna i veneti ad un altro stop e a munirsi di binocolo per osservare la distanza siderale (undici punti) che li separa dal Sassuolo. Mandorlini tradisce le aspettative di una società che non ha badato a spese e non a caso rischia la panchina. Il Varese spreca l’occasione di avvicinarsi al terzo posto. La Juve Stabia va vicina al colpaccio, Ebagua firma il definitivo 1 a 1, la formazione di Castori almeno mantiene un buon margine sui campani, settimi in classifica.
Brescia e Padova, sconfitte pesanti. Seconda impresa in trasferta consecutiva per il Vicenza, dopo il Verona cadono al tappeto anche le rondinelle, Calori si dispera e perde la poltrona in zona play-off. La cura Dal Canto funziona, quella di Colomba no. Padova in vantaggio sul campo della Reggina, Gerardi e Di Michele firmano una rimonta d’oro per i calabresi. Dionigi ritrova la vittoria e respira, Colomba mantiene la panchina ma è chiamato al pronto riscatto. Grosseto, Piovaccari non basta. La doppietta dell’attaccante ex Novara non basta ai toscani per andare oltre il pari con il Lanciano. Continua la serie positiva degli abruzzesi, maremmani ormai condannati alla retrocessione. Cittadella e Cesena non si superano, l’1 a 1 finale mantiene inalterata una classifica che è tranquilla solo in apparenza, la zona play-out è a un passo.
Zero gol, tanti rimpianti. Tre i pareggi senza reti nell’ultima giornata del campionato cadetto. Bari e Crotone non trovano il guizzo per abbandonare le zone calde: il punto va bene ai calabresi, meno alla formazione di Torrente, in crisi di gioco e risultati. L’Ascoli manca l’occasione per entrare in zona play-off. I marchigiani si fermano al palo (colpito da Zaza) contro la Pro Vercelli, piemontesi chiamati all’impresa per evitare la retrocessione. Empoli, buon pareggio sul campo della Ternana. Finisce senza vincitori lo scontro tra ‘Toscano e i toscani’, gli umbri stentano a ritrovare la condizione brillante e il gioco armonioso dei mesi scorsi.
Pa. Rom. – rnp
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